"Pan" di Francesco Dimitri

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Re: "Pan" di Francesco Dimitri

Messaggiodi claudia » 01/04/2012, 19:54

Arrivata alla fine, non posso che riconfermare quanto detto poco prima, con solo un paio di aggiunte.

SPOILER

Giovanni: non mi aspettavo che avesse capito tutto e che stesse facendo il doppio gioco. Veramente molto bella la fiducia e la comprensione incondizionata che c'è tra i fratelli Cavaterra. Sopratutto mi ha colpito la scena in cui Giovanni si trova costretto a picchiare Michele e quest'ultimo capisce tutto e la prima cosa che dice appena hanno la possibilità di stare da soli è "Come scappiamo?".

Michele: mi è piaciuto praticamente per tutto il libro, salvo poi cadermi clamorosamente all'ultimissima pagina, quando Sileno racconta a Dagon che ha ucciso Greta con una mattonata in testa. Vabbé che lei lo ha tradito, ma l'ha fatto solo perché era preoccupata. Si è offeso perché non gli ha creduto? Oppure perché non crede agli aspetti? Ma l'omicidio non è troppo per punirla?

Nell'insieme sono rimasta sconcertata dalla violenza di questo libro. Vabbé che vuole essere una critica alla cecità della società, ma da quella buonista che sono l'idea di uccidere senza neanche un battito di ciglia mi fa accapponare la pelle.
Anche il modo in cui i fratelli Cavaterra uccidino Dal Mare è mostruoso. Dopo averlo reso inerme e avergli tolto il potere divino, c'era prorpio bisogno di umiliarlo e poi ucciderlo? In quel frangente devo dire che mi ha fatto pena. Poi mi sono chiesta se avrei provato la stessa pena anche per i criminali nazisti, persone e non personaggi, e sinceramente non so rispondere perché, comunque, per quanto un libro possa far immedesimare quello che vi succede all'internon non è vero, invece certi crimini sono veri e inammissibili.
Sono combattuta, è decisamente un libro che dà molto su cui riflettere.
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Re: "Pan" di Francesco Dimitri

Messaggiodi manusk » 06/02/2013, 19:30

***SPOILER***


<<Non hai capito neanche la metà della storia in cui ti trovavi.>>continua Uncino.<<Ma questo non conta più.Il tuo dio non tornerà in terra,nè oggi nè mai.>>Uncino pone due dita su una guancia del cadavere,in una carezza.<<Nonostante il tuo sangue,avresti potuto essere pirata con me.Il nuovo Spugna,ci pensi? Uno Spugna intelligente,stavolta,uno rispettato dalla ciurma.Forse avrei perfino ascoltato i tuoi consigli.Non doveva finire così.>>Uncino ritrae le dita,se le strofina su una falda del cappotto per toglierne polvere di cadavere.<<Mi sono adoperato per questo mondo,per rinsaldarlo,per renderlo confortevole.Non intendo permettere che Peter Pan lo rovini.Tu curavi i pazzi,Stefano:il tuo errore è stato unirti a loro.>>

Il dio del caos si scontra con il suo opposto in una guerra fatta di carne,dove il giusto o sbagliato è un filo molto sottile.
La storia è bella e scritta bene,ma ci sono delle scene che fatico a mandar giu,ad esempio non mi aspettavo che Michele uccidesse due persone inermi come Max e Greta.Perfortuna che c'era Temidoro,questo è il personaggio che mi è piaciuto di più,con la sua simpatia ha reso più leggera questa storia noir e forse un pò troppo violenta...
Non c'è modo per cui da solo possa salvare il mondo,ma mi vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci! I.A.
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Re: "Pan" di Francesco Dimitri

Messaggiodi Il Prenna » 07/03/2013, 19:52

Anche a me il tutto ha lasciato un po' li...

Il libro è costruito intorno all'idea che il racconto di peter pan non sia solo un semplice racconto e che peter e uncino rappresentano due entità in lotta tra di loro dall'alba dei tempi.
La costruzione è bene fatta e i personaggi si fanno amare\odiare e l'inizio fatto di tanti fili sciolti è stupendo, ma c'è qualcosa nel "clima" di questo libro che non mi ha preso, forse troppa violenza o troppa libertà, però devo ammettere che è scritto bene e che l'idea di fondo è buona, specie dopo aver letto da poco il peter pan originale :)

Ma rimane comunque il sapore di "violenza" gratuità in bocca...
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.
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