... per dirla tutta, forse non ci sono rimasta così tanto male un po' perché da un certo punto in poi me lo aspettavo ed un po' perché, leggendo solo il terzo romanzo, si rimane un po' meno connessi emotivamente con il personaggio di Nathaniel: in un certo senso, mi ha colpito di più quello che è successo a Tolomeo ed a Kitty
Però difendo a spada tratta la scelta dell'autore; l'idea che, quando una situazione degenera oltre ad un certo punto, si debba entrare nella disposizione di sacrificarsi in prima persona, è un messaggio che non mi sembra male tornare a proporre ai young adults.
Un'osservazione generale: mi ha colpito il fatto che, malgrado la vicenda si svolga più o meno nella nostra epoca, la tecnologia sia a livelli ottocenteschi (i maghi hanno i computer, ma poi si usano cavalli, vascelli). Viene da pensare che, poiché chi detiene il potere politico ed economico utilizza la magia come strumento di produzione, non si siano investite energie nel progresso tecnico e scientifico...