Eccomi qua a recensire questa trilogia più prequel che racconta le avventure di Hania.
L'aperitivo mi è piaciuto, il primo libro mi ha davvero colpito, ricco di ritmo e di colpi di scena, con il cambio di punto di vista e di mentalità che mi ha preso davvero bene, e i siparietti bambina genio del male convertita a vita normale contro principessa delle favole convertita anche lei a vita normale che meritano davvero tanto.
Il secondo parte con lo stesso stile del primo, ma dopo il colpo di scena sulle sette cime e il nano geniale (ma ahimè morto, ma giustamente finendo in maniera preventiva la birra, non sia mai che vada sprecata
) il meccanismo si inceppa un po... risollevandosi nel finale,
Il terzo solo il futuro potrà dirlo...
Premetto che ci potrebbero essere delle anticipazioni piuttosto pesanti sulla trama, per cui se non volete rovinarvi l'appetito non leggete oltre...
Si parte con un piccolo aperitivo, 96 pagine ancora, che ci fa un quadro generale del Regno delle Sette Cime e ci racconta gli avvenimenti che danno il la alla storia. È un semplice antipasto, non necessario ai fini della storia, ma che ho apprezzato per lo stile brioso.
Passando al primo piatto forte, ossia il cavaliere di luce... devo dire che la copertina mi ha intrigato, la figura di Hania in primo piano, e i giochi di colori hanno attratto il mio occhio.
Dalla forma alla sostanza, la storia mi ha preso davvero tanto. Si parte facendo la conoscenza con il Re Mago, signore del regno delle sette cime, che ha dovuto sopportare la perdita del suo amato figlio, ma che si rallegra per il dono della sua nipote, Haxen, cresciuta all'ombra del nonno e del padre con le storie sulla cavalleria e sul mitico cavaliere di luce. Una notte, scrutando le stelle legge nelle meteore che il Signore Oscuro ha in mente un piano per distruggere il mondo degli uomini, un piano astuto e subdolo come solo lui può fare... Mettere al mondo un figlio con una donna umana per poter invadere il mondo da dentro.
Il messaggio è talmente ricco di odio, che anche solo vederlo porta alla follia e alla morte il Re Mago, che può solo lasciare un messaggio alla sua famiglia.
Ma il Signore Oscuro ha scelto proprio Haxen, la principessa del regno, per mettere al mondo Hania, sua figlia.
Da qua partono le avventure di Haxen e Hania, scappate per salvare la vita dell'una e dell'altra e di preservare l'umanità dall'atto dell'uccisione di un innocente, l'una cresciuta nel palazzo del Re, coraggiosa e fiera, ma spesso non troppo brillante e non troppo abituata a relazionarsi con la gente comune e a pensare alle cose di tutti i giorni, nata già grande, con tutte le conoscenze dell'oscuro Padre, e da suo padre ha avuto in dono anche una serie di avversioni a tutto ciò che è tenero e segno di amore materno, come il latte, gli abbracci e le ninne nanne (questa è proprio da cattivoni però... e io che le scrivo a fare).
Tutto il libro è un alternarsi di punti di vista, tra l'ingenua Haxen e la cinica Hania, che pian piano imparano a conoscersi e a volersi bene. Il ritmo è ben serrato e le sorprese certo non mancano, come il coraggioso Dartred, amico di infanzia di Haxen ed eroe di guerra, che intreccerà le strade delle due fuggitive e di grandi e piccoli incontri che portano alla fine Hania a scontrarsi con suo Padre per salvare la madre e tutto quello in cui crede, ergendosi a vero cavaliere di luce.
Il secondo libro parte bene, continuando con l'alternarsi dei punti di vista e con l'aggiunta di Gartred, figlio di un capitano reduce delle grandi battaglie al nord contro i barbari inviati dal signore oscuro.
Ci sono tanti personaggi carini, specie i due nani che muovono i passi dei nostri eroi (anche in maniera postuma, con l'ultimo eremita delle sette cime che è il personaggio defunto più riuscito che abbia letto ultimamente, capace di farsi amare attraverso poche righe di una fantastica lettera) e che, come il nostro Lord sono amanti della birra, da cui la famosa frase della nana:
"Un mondo che ancora produce la birra non può essere del tutto perso e vale la pena battersi per lui
Ma dopo la conclusione delle vicende del primo libro e la scoperta che esiste un secondo figlio del Signore Oscuro (che avevamo già incontrato)... la storia di arena, e fa un balzo temporale, e inizia a perdere i colpi... si sposta l'attenzione dal regno delle sette cime, che nel frattempo, sotto le grinfie della reggente va a scatafascio e passano circa 8 anni senza colpo ferire...
Viene introdotta la città dei mercanti e dei pescatori dove tutto è in vendita e dove la città è listata sempre a lutto per i morti e che viene depredata dai pirati con una certa frequenza... il tempo passa, la famiglia si allarga... non si capisce quanto cresce Hania, quanto il fratello è grande... insieme di tutto un po'... fino alla fine, dove in poche pagine succede di tutto... ridando slancio alla storia e lasciando la pagina aperta per il terzo volume e lo scontro conclusivo.
Che non ci resta che aspettare in libreria appena uscirà...
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.