Il libro narra le vicende della decaduta città di Elantris, una volta patria degli eletti dal Dor, l'energia che scorre e muove ogni cosa (in stile la forza di Star Wars o lo Sforzo del suo cugino meno serio
), adesso patria di derelitti, poco più che cadaveri, con corpi che non possono morire ne curarsi e con la sola prospettiva della follia per il troppo dolore e per la troppa fame, che c'è ma non ti uccide, e dell'unica città satellite che è sopravvissuta alla sua caduta, Kae, che è diventata la capitale del regno di Arelon.
La storia segue tre personaggi principali:
Raoden, principe di Arelon, è il primo personaggio che incontriamo, il mattino dopo il suo Shaod, o trasformazione, che fino a 10 anni prima lo avrebbe tramutato in un Elantriniano, un essere splendido e pieno di potere, mentre adesso lo condanna a una non vita fatta di dolore e di fame. Attraverso i suoi occhi vediamo il degrado nella quale è caduta la città di Elantris in mano a bande violente e senza regole, mentre marcisce e cade a pezzi senza alcuna speranza per il futuro, attraverso la sua volontà sperimentiamo la voglia di rinascita e di riscatto.
Sarene, principessa di Teod e promessa sposa di Raoden, che dopo un corteggiamento fatto di lettere e chiacchierate attraverso i Seon (spiriti multifunzioni) si appresta a raggiungere per convogliare a nozze, salvo scoprire che il suo promesso è morto all'improvviso nella notte e che quindi di ritrova da sola, in un paese straniero.
Questo però non la spaventa troppo e con la suo voglia di fare e con i giusti agganci (zio e cugino acquisito) prende il posto che era di Raoden nel tentativo di contrastare il Re e rendere la vita nel regno più equa per tutti. Con i suoi occhi vediamo gli intrighi di corte e le piccole grandi rivoluzioni che lei porterà.
Hrathen, un gyorn Derethi (un prelato di alto rango) che arriva ad Arelon con la missione di convertire il regno prima che i fedeli del Wyrm invadano quella terra e sterminino la popolazione in nome del loro Dio. La sua ultima missione si è risolta in un bagno di sangue, e farà di tutto per convertire la popolazione prima della scadenza in maniera indolore.
Con gli occhi di questi personaggi vediamo uno sciamo di personaggi secondari, anche se qualcuno è fatto davvero bene, come Galladon e lo zio Kiin che rendono questo libro davvero piacevole alla lettura, nonostante non sia proprio piccolino.
Un libro davvero stupendo, costruite su tre storie parallele che pian piano si intrecciano, scoprendo misteri e svelando segreti... ricordate nessuno è quello che sembra
Vi lascio con una definizione del Dor data da uno dei personaggi secondarie che più mi sono piaciuti, ossia Galladon:
"Dor è il potere invisibile: è in tutto quanto, ma non può essere toccato. Non influenza nulla, eppure controlla tutto. Perché i fiumi scorrono?"
"Perché l'acqua viene tirata verso il basso, proprio come qualunque altra cosa. Il ghiaccio si scioglie sulle montagne e deve avere un posto dove andare."
"Corretto" disse Galladon. "Ora, una domanda diversa. Cosa fa in modo che l'acqua voglia scorrere?"
"Non ero al corrente che dovesse averne voglia"
"Ce l'ha, e il Dor è la sua motivazione" disse Galladon.. "Jesker insegna che solo gli umani hanno la capacità - ola maledizione - di essere inconsapevoli al Dor. Sapevi che se porti via un uccellino ai suoi genitori e lo allevi nella tua casa, imparerà comunque a volare?"
Radeon scrollò le spalle.
"Come lo ha imparato, sule? Chi gli ha insegnato a volare?"
"Il Dor?" chiese Raoden in tono esitante.
"Corretto"
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.