Dopo la fantastica esperienza del "Castello di Accaio" viewtopic.php?f=9&t=236
ho provato a leggere qualcosa di tutte e due gli autori. Con de Camp mi è andata bene, mentre con Pratt invece non mi è andata così bene.
Questo romanzo si legge bene, ma la storia non sempre sembra lineare e soprattutto manca quella vena di ironia che credo che appartenga unicamente a de Camp.
In ogni caso la storia è ben articolata e seguire le avventure di Airar Alvanson mentre cerca di salvare un regno dall'oppressione.
Qua sotto riporto una recensione che era nel libro della biblioteca, purtroppo rimasta anonima:
"Molti sono i popoli raccolti sotto lo stendardo dell'Impero fondato dal leggendario re Argimenes, ma sono molti anche gli anni trascorsi da quella eroica Età d'Argento. La magica pace del Pozzo dell'Unicorno è stata calpestata più volte dal ferreo piede dei tirannici conti Vulk, che con la forza si sono impadroniti dell'intera terra di Dalarna sotto lo sguardo sempre più attonito degli ultimi imperatori. Per opporsi alla potenza di Vulk, sfidando la morte e la tortura, non basta il coraggio che anima i membri dell'allenza segreta dell'Anello di Ferro, ma occorre un capo che tutti possano seguire senza dubbi o gelosie. E dall'umile terra di Trangsted ecco giungere Airar Alvarson, un giovane destinato a incrociare sul suo cammino Meliboe l'incantatore, i cinque Capitani della Stella di Carrhoene, il piratesco conte Mikalegon, e infine la principessa imperiale Argyra, fautrice della pace del Pozzo ma capace di portare solo nuovi tumulti e nuove passioni nella sua vita. Mille incontri, mille avventure, per dare vita all'insolito eroe di un grande classico della fantasy moderna."
http://www.anobii.com/books/Il_pozzo_de ... 2f464ea94/