"Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l'unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell'universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto. Maddy è l'unica in grado di salvarlo: sarà un'avventura appassionante, una corsa contro il tempo, una guerra contro nemici dai poteri oscuri".
Prova di ingresso: si parla di rune, chi mai potrà quindi essere il Guercio?
Se sapete la risposta, sarete in grado di apprezzare la rivisitazione della mitologia norrena in un universo che assomiglia assai ad un Nord Europa da pochi secoli cristianizzato; se non la conoscete potrete comunque apprezzare la bella scrittura e la scorrevolezza del racconto. Con molta grazia, senza retorica ed attraverso un'avvincente avventura l'autrice approccia il nodo centrale della questione monoteismo/politeismo: da una parte l'eccesso porta all'eliminazione - anche fisica - di tutto ciò che devia, dall'altra ad un'inclusione così ampia da comprendere la possibilità che gli dei mentano, manipolando e strumentalizzando i mortali per i loro fini.
Finora mi piace molto, vi aggiornerò a fine lettura
p.s.: il seguito "Runelights" esiste finora sono in inglese
