Come richiesto provo a recensire questo libro... se qualcuno vuole darmi una mano è il benvenuto, anche perché non ho il libro sotto mano e potrei sbagliare qualcosa...
Il castello d'acciaio di l. sprague de camp e fletcher pratt comprende tre romanzi, "the incomplete enchanter", "the castle of iron" e "wall of serpents", uniti in un unico ciclo, quello delle avventure di harold shea.
L'idea di fondo è molto carina (o almeno a me è piaciuta da morire) ossia che tutti i mondi creati dalla fantasia dell'uomo altro non sono che dimensioni parallele. Un gruppo di psicologi (già vi domanderete che cosa c'entrano li psicologi in un fantasy...) inizia a domandarsi se i cosidetti pazzi non sono solo persone che hanno provato a saltare in un altro universo ma che per qualche motivo non ci sono riusciti completamente, oppure viceversa. Dopo lunghe discussioni arrivano addirittura a creare delle formule che permettono di saltare in qualsiasi universo si desidera, basta avere delle buone informazioni di partenza (come per esempio l'orlando furioso). Harold Shea, un giovane psicologo decide di provarle all'insaputa di tutti e di provare a dare una scossa alla sua monotona vita cercando nuova fortuna nell'Irlanda dei feniani e dei druidi. Ma qualcosa va storto e si ritrova così alla corte di Odino, nel bel mezzo di una scarammuccia tra dei e giganti... da qua partono le avventure sparse in diversi contesti che porteranno il nostro eroe e i suoi amici, di cui non vi anticipo di più per non rovinarvi la sorpresa!!
Da notare che il libro è scritto a quattro mani dai due autori che erano grandi amici di Asimov (che è uno dei miei scrittori preferiti, benché non sia fantasy) e membri del trap door spiders, che servi ad Asimov come ispirazione per i suoi racconti sui vedovi neri!!
Non riporto le immagini di copertina, perché stante che potete vederle nella sezione copertine di questo forum, le due che ho visto fanno alquanto accapponare la pelle e per di più non c'entrano nulla con tutto il resto!!