Per quanto riguarda Fabio e il colpo di scena relativo... piccolo aneddoto: fino a quando non ho scritto quella fatidica scena, esattamente un annetto fa, le cose sarebbero dovute andare diversamente. Per anni e anni, nella mia testa, Elli avrebbe soltanto "tentato" di staccare la mano da quella di Fabio, ma non ce l'avrebbe fatta, e il ragazzo sarebbe tornato con lei e Laura sulla Terra (per quanto scioccato da quello che la sua amata aveva cercato di fare). Dovete sapere infatti che - diversamente da quanto si potrebbe pensare, perché molti hanno creduto che mi fossi bloccata al famigerato e lunghissimo quarto capitolo, che invece è stato scritto tantissimo tempo fa - il punto maledetto in cui sono stata ferma per anni (e anni e anni) era appena precedente quella scena: il finale della battaglia di Lenoria e tutti i pezzi grossi di Atlan riuniti nel Cammino Azzurro. Sono arrivata a odiarlo, quel dannato porticato, a causa di tutto il tempo che sono rimasta impantanata lì.
In un disperato tentativo di sbloccarmi, quattro o cinque anni fa, avevo anche tentato di saltare a piè pari quella parte e di passare direttamente al ritorno sulla Terra (avrei colmato la lacuna in seguito). Avevo quindi descritto il ritorno a casa di Elli, Fabio e Laura. E... faceva schifo.
Letteralmente schifo.
Sapete quando, da autore, avete l'assoluta certezza che una cosa non funziona? Ebbene, io lo sapevo, ma non avevo idee alternative da mettere in campo. E quindi... BLOCCO - DELLO - SCRITTORE.
Quando un anno fa, in uno slancio, sono riuscita finalmente a risolvere la scena del Cammino Azzurro e a giungere al momento della partenza da Atlan, per un attimo ho temuto di bloccarmi di nuovo.
Ma ecco che, inattesa, giunge la soluzione a tutti i dilemmi. All'improvviso mi era chiaro come il sole: Fabio DOVEVA restare su Atlan! Elli gli avrebbe confessato il suo amore e poi lo avrebbe mollato lì!
La soluzione magica che mi ha riaperto la trama, dato uno spazio di manovra incredibile e permesso di arrivare al finale che adesso tutti conoscete.
Non potete immaginare l'emozione di avere finalmente trovato il bandolo della matassa. Mi sarei messa a saltellare per la stanza (e forse l'ho fatto anche
). Perché quando Elli dice a Fabio "Ti amo" e gli lascia la mano... quello è stato il momento in cui ho capito che era la volta buona, che questa volta ce l'avrei davvero fatta a portare a termine l'opera.
Quanto alle sue motivazioni, non a caso ho reso il ritorno sulla Terra il più caotico possibile: doveva essere una decisione presa in un istante, sull'onda del terremoto emotivo provocato da quell'ultima visione. Niente di ragionato, in altre parole.
Sono contenta che a tutti sia piaciuto - finora almeno
- il modo in cui è venuta fuori la questione "libero arbitrio". Era un aspetto a cui, man mano che la storia procedeva, mi sono accorta di tenere sempre di più. Anche il nodo del rapporto Elli/Elanora e della loro storia personale è stato piuttosto difficile da sciogliere, ma niente di paragonabile agli inghippi precedenti.
Per il resto... lieto fine per (quasi) tutti. Quando ci vuole, ci vuole.
Non so voi, ma mia sorella è rimasta turbata dalle varie morti. Per quanto mi riguarda, erano il minimo sindacale.