gio ha scritto:Letto in una sera. La storia è molto molto particolare. Le atmosfere oniriche, sempre sospese tra la realtà (ma quale realtà?) e la visione, la fantasia, una realtà 'altra'. Tutto questo è sicuramente intrigante, c'è la voglia di capire, di penetrare il mistero, d'altra parte a volte si fa un po' fatica (o almeno io ho fatto un po' fatica) a seguire la vicenda. è un libro che forse andrebbe letto due volte per capire meglio tutti i passaggi...
I personaggi non sono pochi, c'è una storia intricata 'dietro', anzi più di una storia, capisco il simbolismo (molto belle certe immagini/riflessioni sul tempo e sui sentimenti), ma poichè certi passaggi non sono affatto immediati, forse qualche chiarimento in più non ci sarebbe stato male.
Ad esempio non sono sicura di aver capito chi era Alexander (cioè a parte l'amore defunto di Latakia) e soprattutto: chi era Charlie?
Perchè Latakia protegge Thomas? che poi alla fine mi par di aver capito che in realtà proteggeva Charlie..
Immagino che Latakia sia andata contro al volere superiore perchè desiderava riportare indietro Alexander, ma il collegamento con la storia principale di Virginia e Samanta qual è?
Nonostante i molti dubbi, la sensazione che mi hanno lasciato alcuni passaggi (molto belli gli incontri nella dimensione fuori dal tempo, sulla riva del mare) e, appunto, i concetti di tempo e amore/odio, è piacevole. Però...
Va bene la scelta della sintesi, ma il simbolismo e i retroscena che sono chiari per l'autore non necessariamente lo sono per chi legge.
Eccomi qui per rispondere alle tue domande:
1) chi era Alexander (cioè a parte l'amore defunto di Latakia)?
- Risposta: sì, giusto, Alexander è l'amore defunto di Latakìa. Essendo bella e modella, noi pensiamo che queste persone siano solo felici e basta. Ho cercato di "umanizzare" il personaggio e quindi invece no, Latakìa porta con sé un grande dolore: la scomparsa del suo amato fidanzato, morto tragicamente in un incidente stradale, proprio in una notte di festa, quindi in una notte di allegria e di gioia. A parte lo scopo di dare dolore, un infinito dolore al personaggio, il mio scopo era quello di introdurre la bambina, la famosa bambina che altri non è che Ester, la diretta discendente di Virginia e del barone di Horgan, quindi frutto del loro amore. In realtà, la bambina non è presente nella macchina di Alexander quando ha l'incidente, ma è soltanto la sua anima, il suo fantasma (ecco cosa percepisce Rey, infatti nel Cap. 3 della seconda parte pensa: - Mi nasconde qualcosa. Perché cerca nel passato? Chi è, soprattutto, quella bambina che abitava con loro in villa? La discendente di Virginia? Morì veramente nell’incidente stradale con il ragazzo di Latakìa?, oppure è un fantasma, un’ombra del passato?). E' un modo occulto ed elegante per nascondere l'intento della bambina di volersi suicidare, in quanto la sua anima non può trovare pace perché ci sono i tormenti del dolore del padre ché si è vendicato, e quindi pentito, di aver imprigionato nel maleficio Virginia, che l'ha trasformata in bambola di vetro. Dunque, quale valore simbolico migliore se non legarla all'amore perfetto, indissolubile che c'è tra Latakìa ed Alexander? Ecco perché ho introdotto questo personaggio così muto, ma così presente (grazie agli strazianti pensieri della ragazza): per creare un parallelismo tra quello che può essere considerato odierno (l'amore tra Latakìa ed Alexander) e il passato (l'amore tra Virginia ed Horgan, che comunque si amarono tantissimo!).
2) chi era Charlie?
- Risposta: Il nipote di Thomas Seward, lo scrittore, nonché credo anche fratello di Samantha… ovviamente morto. E' un fantasma anche lui; può ben rappresentare la coscienza del vecchio. Ma l'ho scritto nel capitolo 11, seconda parte:
- Rey lo ha capito... Charles. Che sei morto, ma i sentimenti... (ecco come mai la sua anima è presente nella stanza)...io ti ho legato a me... al mio ricordo...
- Non mi dispiace stare con te, nonno. Ma vedi... in fondo Rey non l'ha capito cosa vuol dire... Che sono morto. E' dietro al fantasma di Alexander, della piccola Ester…
3) Perché Latakia protegge Thomas? che poi alla fine mi par di aver capito che in realtà proteggeva Charlie..
Risposta: Latakìa ha infranto il patto stretto tra i guerrieri di Kronos, sta proteggendo un uomo più del dovuto, cioè Thomas. Perché? Perché è una traditrice, del resto è contemplato che possa accadere ciò, non a caso i guerrieri hanno stretto questo patto. Non protegge Charles, lui è solo la coscienza del vecchio. Protegge solo Thomas, il malvagio della storia. (colpo di scena!)
4) Immagino che Latakia sia andata contro al volere superiore perché desiderava riportare indietro Alexander, ma il collegamento con la storia principale di Virginia e Samantha qual è?
Risposta: No, Latakìa non vuole riportare indietro il suo amato: senza l’aiuto di Rey, guerriero del passato, non può farlo. Ed essendo contro di lui non può nemmeno chiederlo. Senza contare che poi i guerrieri di Kronos non possono lasciarsi trasportare dalle emozioni! Rey è debole in questo! Lui ama alla follia Latakìa, la ama anche per il suo dolore passato, perché lui può percepirla (avendo i poteri del passato). Infatti, in uno spazio a-temporale le dice Cap. 1, seconda parte: - A noi guerrieri. Ma umani, e non mi dire che, dopotutto, anche noi non proviamo dei sentimenti!
Latakìa risponde gelida, distaccata: - Possiamo guardare ed accettare tutto, rimanendone indifferenti. Ho il potere di prevedere il futuro: so prima cosa accadrà. Potrei evitare molti errori e sciagure: non posso far nulla, anche se lo volessi…)
Quindi, Latakìa è quasi costretta a rimanere accanto al suo dolore costantemente. Lei aiuta Thomas a tenere prigioniera Virginia nel suo maleficio. Anche Thomas era innamorato di Virginia, come tutti del resto. La contessina è di una bellezza incredibile. Anche se è odiata, perché è cattiva, è contemporaneamente ammirata e amata (questo secondo aspetto lo scopre Rey, all’inizio del libro ed anche poi ho ripreso questa tematica qua e là, comunque soprattutto quando parla a Thomas (Cap. 7, prima parte) e gli dice che: - Ma l’odio è un sentimento, una specie d’amore. Se il barone di Horgan odiava e, nello stesso tempo, amava Virginia? Etc.). Il collegamento qual è? Rey, Samantha e Latakìa sono i tre guerrieri di Kronos. Rey ha il potere del passato (questa storia appartiene al passato, quindi il suo intervento c’entra!), Latakìa ha quello del futuro (può prevedere qualsiasi cosa, è adatta a schierarsi dalla parte di Thomas per sconfiggere Rey) e Samantha ha quello del presente (riporta nel loro tempo i due guerrieri antagonisti). Imprigionarla nel maleficio significa imprigionare la parte buona del tempo (perché ti ricordo che Samantha è Meinecke, l a parte buona, mentre Thomas è la parte cattiva. Meinecke è due persone!) e lasciare che la parte negativa regni incontrastata (l’avverso tempo!).
Il tuo commento finale: Va bene la scelta della sintesi, ma il simbolismo e i retroscena che sono chiari per l'autore non necessariamente lo sono per chi legge
Bè… che dire, quando ho risposto ad Alechim81, la mia intenzione si riferiva alla tecnica utilizzata nello scrivere. Cioè passo subito al dunque, senza preparare a priori la scena, quindi senza preparare il lettore all’evento. Certo, in realtà la storia era molto più lunga e sono stati operati numerosi e vistosi tagli nel testo. Devi pensare che il primo Capitolo è il prodotto di ben tre capitoli, quindi… ho accorciato molto (forse anche troppo!), però mi sono resa conto che scrivere un libro simbolico, un libro riflessivo, non è una buona idea perché se segui la trama, non si può soffermare sui vari elementi che la compongo. Tu infatti hai colto un po’ di più rispetto alle altre il valore simbolico del libro, ma ti è sfuggita la trama, che, benché sintetica, c’è, comunque è scritta (infatti, ti ho citato pezzi di brani!). Sì… è un libro che occorre leggere un po’ di volte, prima di afferrarne il senso nella sua totalità. Comunque, siccome stavo scrivendo la continuazione della fiaba, adesso ho corretto l’errore di essere così estremamente sintetica e sto ampliando alcuni concetti, così che non necessariamente si arrivi ad un evento senza che prima sia raccontato, anche semplicemente tratteggiato. Ok? Se ancora qualcosa non ti è chiara, chiedila pure: sono a tua disposizione. Mi fa davvero piacere parlare della mia opera. Anche se è trascorso un po’ di tempo e, quindi, non ricordo proprio tutto alla perfezione, cercherò di rispondere!