Cari lettori,
(wow... che esordio!)
E' la prima volta che mi permetto di scrivervi in maniera tanto formale... una sorta di lettera aperta attraverso la quale, innanzitutto, ringraziarvi e, poi, cercare di fare un punto della situazione sulle "Midda's Chronicles".
Chi non è nuovo alle pagine del mio sito, chi ha già avuto occasione di sentirmi raccontare la storia dell'origine di quest'opera, ben saprà come essa è nata in un momento particolarmente delicato della mia vita, qual frutto di un desiderio di ribellione nei confronti di molte realtà per lungo tempo, per troppi anni tollerate, e, alla fine, non più accettate, non solo riconducibili a cause esterne, ma, ancor prima, a me stesso. "Asservito" al desiderio di compiacere il prossimo, avevo smarrito coscienza di me, di quanto io potessi desiderare, di quanto io potessi volere e, soprattutto, di ciò che veramente fosse in grado di farmi sentire appagato, realizzato, felice. In un simile scenario, le "Cronache" si sono proposte come primo segnale, non tanto un grido di rabbia, quanto, piuttosto, una controllata, seria e decisa, dichiarazione di intenti, se non di guerra.
Così ho iniziato a scrivere solo per me stesso, disinteressato all'eventualità di essere letto o non letto, di essere apprezzato o disprezzato, nella sola volontà di fare qualcosa per me, e non per Tizio, Caio o Sempronio. Una scelta, quella compiuta, che, nel corso di questi anni, si è dimostrata comunque apprezzabile e apprezzata, da chi ha scoperto, per vie più o meno traverse, la mia opera e, con mia grande meraviglia, non solo l'ha letta e giudicata positivamente, ma, ancora, si è impegnato persino a sostenerla. Molti nomi, molti volti, che spero di aver ogni volta ringraziato, fra i quali, ultimi ma non meno importanti, gli amici della "Locanda della Terra di Altrove", i quali sin da subito mi hanno accolto con un vivo entusiasmo tale da risultare per me quasi imbarazzante e che, nel corso del tempo, mi hanno praticamente "adottato", offrendomi in ciò un impagabile supporto quotidiano.
A breve sarà concluso il ventunesimo racconto di questa grande avventura e, con esso, il quinto (ipotetico) libro cartaceo di raccolta di questo moderno feuilleton. Un traguardo che, in effetti, si pone particolarmente prossimo al raggiungimento dei mille episodi pubblicati con cadenza giornaliera, alla pubblicazione cartacea anche del terzo volume, in incredibile ritardo rispetto alle previsioni iniziali, nonché al terzo anniversario dall'inizio dell'opera. Un traguardo che, ancor più, assume significato dal momento in cui rappresenta un vero e proprio "giro di boa" per la prima grande saga di Midda, come è indicato dallo stesso titolo "Punto di svolta". Come più volte ho avuto occasione di ripetere, infatti, sebbene composta da racconti autoconclusivi e più indipendenti possibile gli uni dagli altri, a concedere a chiunque di poter iniziare a leggere la storia in qualsiasi momento senza recuperare tonnellate di arretrati, la storia possiede una continuity interna e, ancor più, un filo conduttore, una macro-trama che, almeno così spero, troverà la propria conclusione con la conclusione del quarantunesimo racconto, corrispondente alla conclusione del decimo volume cartaceo.
Non vi sia tuttavia alcun timore nell'assistere ai grandi cambiamenti che stanno avvenendo e che ancora avverranno nella vita della nostra cara amica. Alcuni vecchi compagni purtroppo sono morti e moriranno, mentre dei nuovi faranno sicuramente la loro comparsa, così come i nemici non mancheranno mai di alternarsi sul suo cammino: il tempo, inesorabile, deve trascorrere anche il mondo in cui ella vive e ignorare tutto ciò significherebbe solo tradire l'autodeterminazione intrinseca di un universo che non è mai stato scritto, ma solo descritto. In tutto ciò, dove una saga è pur destinata a chiudersi, un'altra avrà allora inizio, perché, per quanto mi riguarda, Midda e il suo mondo non sono legati a particolari vincoli narrativi, non sono limitati al compimento di una qualche "quest"... e sino a quando la nostra mercenaria preferita non deciderà di chinare il capo innanzi al fato, mio continuerà a essere l'onore e il piacere di cantarne le gesta.
Quasi tre anni sono trascorsi dall'inizio delle "Midda's Chronicles" e, al Cielo piacendo, spero che almeno altri trenta possano ancora trascorrere in questo stesso modo, con una pubblicazione online quotidiana e ininterrotta. E... chissà... magari un giorno possa anche giungere qualche piacevole novità capace di rendere più semplice ed economico per chiunque giungere alle raccolte cartacee di questa lunga saga rispetto all'attuale autopubblicazione su Lulu.com.
Un sincero grazie a tutti voi, e un inevitabile grazie a Midda, per essere colei che è!
Sean MacMalcom
(fonte: http://middaschronicles-diario.blogspot.com/2010/09/ieri-oggi-domani.html)