Quello
che sappiamo degli gnomi è davvero poco. Pacifici e riservati, essi non
presero mai parte alle controversie che videro coinvolte le altre razze.
Il popolo degli gnomi ha sempre vissuto isolato, nei quattro boschi
della Terra di Altrove: Bosco Bianco del Nord, Bosco Azzurro del Sud,
Bosco Verde dell’Ovest e Bosco Rosso dell’Est. Gli gnomi sono
creature che vivono a stretto contatto con la natura, esperti
conoscitori delle proprietà delle erbe e dei segreti degli animali, le
loro abitazioni sono nascoste nel fitto della vegetazione. Ospitali,
generosi e cordiali sono pronti ad offrire il loro aiuto a chi si trova
in difficoltà. Sono
alti poco meno di due braccia[1] e, in genere, sono piuttosto robusti. I
maschi hanno i baffi e la barba lunga, le femmine portano i capelli
raccolti in trecce. Vestono panni di stoffa tinta dei colori del bosco
nei diversi periodi dell’anno. Gli gnomi usano casacche e pantaloni e,
quando escono, indossano colorati cappelli rossi, verdi e gialli; le
gnome vestono semplici abiti dalle ampie gonne, coperte da un grembiule
candido. Si
narra che gli gnomi custodiscano preziosi tesori in introvabili
nascondigli e conservino misteriosi talismani dai magici poteri. Gli
anziani del Bosco riferiscono ciò che accade negli Annali, dove
registrano gli eventi che hanno interessato il popolo gnomo e, solo
raramente, citano fatti riguardanti gli altri popoli. Lo
scorrere del tempo nei boschi è scandito dal mutare della vegetazione:
il calendario comprende i Giorni delle Gemme, i Giorni delle Felci, i
Giorni delle More, i giorni delle Bacche. Il
linguaggio segreto degli gnomi In particolari situazioni gli gnomi, anziché comunicare con le parole, utilizzano un linguaggio - Alfabeto Gnomico - noto solo a loro, fatto di semplici gesti che corrispondono alle lettere dell’alfabeto. (continua
in Cronache della Terra di Altrove, Santamarta)
[1] Un metro circa
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