Giunti dai Mari dell’Est, gli elfi sono una razza antichissima e misteriosa che abita sin dalle origini la Terra di Altrove. La storia degli elfi ha origini troppo remote perché sia possibile riassumerla in queste pagine e d’altronde nessuna creatura estranea alla stirpe elfica ha mai avuto accesso alle Memorie Elfiche. Molto limitata è anche la conoscenza delle loro attuali consuetudini di vita e delle loro tradizioni. Si tratta di una razza riservata che, anche nei tempi in cui ha condiviso in maggior misura la propria esistenza con quella degli altri popoli, se ne è sempre distinta, è sempre rimasta profondamente diversa. Quello che è dato sapere degli elfi è legato in gran parte alla presenza di alcuni - ormai rari - rappresentanti di questa razza nelle città degli uomini. Gli elfi abitano nelle selve orientali, selve incantate che confinano con i Mari dell’Est, dove sono state edificate splendide dimore tra piante millenarie. Di altezza poco superiore agli umani, gli elfi hanno lineamenti fini e gentili, i volti pallidi sono incorniciati da lunghi capelli, solitamente molto chiari. Sottili e sinuosi, sono dotati di grande agilità ed ottima mira che li rende arcieri imbattibili. I sensi elfici sono particolarmente sviluppati e un elfo è in grado di scorgere e udire a grandissima distanza. Gli elfi sono la razza che più di ogni altra è dotata dell’Antico Potere ed ama il sapere, le lettere e la poesia. Le femmine di questa razza indossano lunghe vesti di seta in tinte pastello, con fini ricami in oro ed argento. Ampi mantelli color del bosco coprono invece le tuniche maschili e i pantaloni di morbida stoffa, infilati in alti stivali scuri. Le armi degli elfi sono l’arco e la spada, con l’aggiunta di fini pugnali dalle impugnature elaborate e preziose. È consuetudine affermare che gli elfi siano immortali. Questo, probabilmente, perché… (continua
in Cronache della Terra di Altrove, Santamarta) Consuetudini
di vita Gli elfi fanno parte di grandi famiglie o Casate, che hanno origini antichissime. Una di queste Casate, quella di Santamarta, discende direttamente dagli ultimi druidi che sedettero nel Consiglio dei Druidi. Gli elfi non sono governati da un re, ma vivono pacificamente nelle Selve, seguendo i consigli degli anziani. Nei rari casi in cui sia necessario un intervento autorevole i personaggi di riferimento sono, infatti, i capostipiti delle Casate. Un elfo che gode del profondo rispetto e della venerazione di tutti gli elfi della Terra di Altrove è Savinus, discendente di Ensavinus, ultimo druido a sedere nel Consiglio ai tempi in cui Morion il rinnegato, con il suo empio comportamento, ne vanificò la ragione di essere. Capostipite della Casata di Santamarta fu Savinus a rispondere per primo all’appello di re Baltimor. La Casata di Santamarta, forse per la sua posizione più centrale o forse per la mentalità più aperta di Savinus e dei suoi antenati, è quella che più a lungo ha mantenuto rapporti con gli umani. La selva di Santamarta, più vulnerabile a causa della sua posizione meno riparata rispetto a quella delle altre selve orientali, è l’unica a disporre di un corpo di guardia: i Bianchi Destrieri di Santamarta sono arcieri eccezionali, non portano armature, ma soltanto sottili cotte d’argento la cui prodigiosa resistenza è merito del talento misterioso degli artigiani elfi.
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