Non
ho avuto alcun dubbio. Quando il Pucek ha sollevato la rozza lama per
trafiggerlo, sapevo che quel secondo colpo l’avrebbe ucciso. E sapevo
anche che non avrei mai potuto permetterlo. Le parole dette non
contavano. Nulla contava. Angi era mio fratello. Non c’era altro.
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