"Si dice che i nani
siano molto bravi nel raccontare storielle.
Una delle barzellette più famose sarebbe la storiella del mezz'orco
che
chiede la strada al nano, e del nano che gli risponde.
La storiella sarebbe più o meno così:
Una rotazione, un mezz'orco camminava oziosamente lungo una strada,
gli
occhi puntati sul percorso, ma senza sapere dove stesse andando.
Proprio in mezzo a un incrocio, c'era un nano che controllava quello
che
accadeva nei dintorni. La sua ascia era di puro vraccasio, la cotta di
maglia incantevole e robustissima, tanto da opporsi a ogni tipo di
freccia o
lama.
La corporatura del nano dimostrava che certo si trattava di uno dei più
valorosi guerrieri del popolo dei nani! e aveva la barba intrecciata,
arricciata e ben ingrassata, cui erano legati piccoli pezzi d'oro e
fili
d'argento. Un capolavoro di nano,in tutto e per tutto: portamento,
armi,
armatura! E allora il mezz'orco si avvicina al nano e gli chiede la
strada..." (tratto da "Il destino dei nani" di Markus
Heitz)
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