Qui siamo nelle terre di confine tra fantascienza e fantasy: c'è un mondo di castelli e città fortificate perduti tra ampissimi spazi aperti percorsi da re nobili d'animo e di sangue, cavalieri dal rigoroso codice medioevale, studenti, maghi buoni e cattivi ed ardimentose donzelle; non mancano l'equivalente di cavalli e draghi, né un oscuro signore che dalle sue terre desolate muove uomini e mostri a lui asserviti contro pacifici reami... (si chiama Sau... ooppss.. si chiama il Kaleen
).
Fregis/Camelot però non è un reame di fantasia, ma un pianeta tenuto sotto stretta osservazione dalla Fondazione galattica un po' perché là inspiegabilmente la magia funziona davvero, ed un po' perchè gli Osservatori infiltrati tra la gente comune riferiscono che la situazione sta precipitando. Occorrerà inviare un Regolatore che assuma la fittizia identità di un giovane cavaliere e vegli affinché la permanenza di condizioni favorevoli allo sviluppo ed alla crescita della civiltà siano assicurate.
Un po' "Americano alla corte di re Artù" ed un po' "Signore degli Anelli", un po' brillante ed un po' epico, arricchito da una vivida e possente descrizione di una battaglia con decine di migliaia di combattenti in campo. Molto bello.