Bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho tutti i suoi cd musicali originali giapponesi!!!!
Ken il guerriero (Hokuto no Ken) nasce in Giappone nel 1983 sotto forma di manga sulle pagine di Shōnen Jump della Shūeisha, in 27 volumi; gli autori sono Tetsuo Hara e Buronson, pseudonimo dello sceneggiatore Yoshiyuki Okamura.
In maniera notevole l'autore si è ispirato a divi del cinema, come Bruce Lee o Sylvester Stallone, e a film usciti nel periodo, come Mad Max, del quale Tetsuo Hara è un esplicito ammiratore.
Per l'ambientazione lo sceneggiatore Buronson si è ispirato a Mel Gibson in Mad Max, le locations sono identiche, ma anche agli spaghetti western.
Il personaggio di Yuda è ispirato al cantante Boy George e Toki a Gesù Cristo.
Il volto di Raoul è ispirato a quello di Arnold Schwarzenegger, quello di Falco a Dolph Lundgren (Ivan Drago in Rocky 4) e invece Han è ispirato al cantante dei Queen Freddie Mercury.
Altri camei sono quelli del Comandante Imperiale (Hulk Hogan) e Barona (Mr. T).
Il titolo originale della serie può essere tradotto come Ken di Hokuto, Il colpo dell'Orsa Maggiore o ancora Il pugno di Hokuto. Protagonista è appunto Kenshiro, temibile guerriero.
In Italia Ken il guerriero arriva alla sua massima notorietà attraverso due serie animate (109 episodi la prima, 43 episodi la seconda), prodotte a partire dal 1984 da Toei Doga e Fuji Television e spesso riproposte da diverse emittenti TV locali.
Sempre in Italia, nei primi anni 90 venne pubblicato un gioco di carte collezionabili ispirato all'anime, e il manga, ad opera della Granata Press, iniziando così, nel 1990, la diffusione dei manga in Italia.
Al suo interno si trovano una gran quantità di stereotipi della cultura e dei manga: l'olocausto nucleare, le arti marziali, il senso del sacrificio, la tristezza, il dolore - in pratica, il bushidō dei samurai - l'amicizia e l'amore.
Un conflitto mondiale alla fine del XX secolo ha comportato il collasso della moderna civiltà e la più totale devastazione ambientale. I sopravvissuti all'olocausto nucleare si sono ridotti a vivere in piccoli assembramenti urbani in oasi in mezzo al deserto, assediati da bande di predoni, che saccheggiano e distruggono tutto ciò che incontrano. In questo scenario si muove Kenshiro, 64° successore della scuola di arti marziali "Divina Scuola di Hokuto", l'Hokuto Shinken. Questa tecnica di combattimento si ispira vagamente ai principi dell'agopuntura e sortisce effetti devastanti, o, al caso, di controllo sul corpo e/o guarigione, convogliando l'"energia" del praticante in particolari "punti di pressione" dell'avversario (detti tsubo). Se inizialmente lo scopo di Kenshiro sembra solo la lotta per potersi ricongiungere con la propria fidanzata rapita, ben presto verrà rivelato che il ragazzo ha nelle sue mani il destino di coloro che sono scampati alla catastrofe.
La serie è composta da 2 blocchi di episodi.
Il primo, più corposo, è composto da 109 episodi trasmessi in Giappone fra il 4 ottobre 1984 ed il 5 marzo 1987; inizia con la ricerca di Shin e Julia e finisce con il duello finale con Raoul.
Il secondo blocco, più breve, conta 43 episodi e fu trasmesso in patria fra il 12 marzo 1987 ed il 18 febbraio 1988; inizia con l'avvento dell'Imperatore e della Scuola Imperiale di Cento e finisce con lo scontro finale tra Ken e Kaioh nella Terra dei Demoni.
Esiste un film dal vero statunitense del 1995, Fist of the North Star di Tony Randel, con Gary Daniels e Malcolm McDowell.
Tale film, inedito in Italia, è considerato di realizzazione estremamente scadente dalle poche persone che lo hanno visto (girato completamente in studio, con fondali palesemente disegnati, storia alterata, alcuni attori asiatici che parlavano a malapena l'inglese ecc.).
Nel film, Shin uccide il Maestro Ryuken con un colpo di pistola (nella serie originale era stato Raoul ad ucciderlo durante un combattimento) e Ken attraversa il deserto per poi affrontarlo.
Oltre al film Americano esistono quattro altri film apocrifi sull'erede della divina scuola di Hokuto, di cui due girati in Corea.
Gli effetti speciali di questi sono di basso livello e le coreografie dei combattimenti sono discutibili, però bisogna dare dei meriti ai cineasti coreani di essere riusciti a trasformare il film d'animazione del 1986 in 2 film Live action di 1h 30' l'uno mantenendo una grandissima fedeltà almeno nello spirito del manga originale di Hokuto no Ken.
Gli altri due film sono entrambi made in Taiwan, questi film nonostante degli effetti speciali scadenti e discutibili introduzioni nelle trame possono contare indubbiamente su due fattori molto apprezzati:
-l'attore che più di tutti ha una reale somiglianza fisica con il ken fumettistico;
-il non lasciarsi intimorire all'idea di riprodurre le sequenze spettacolari del cartone.
Infine ultimo, ma non meno importante, il cortometraggio HOKUTO NO KEN: LEGEND OF HEROES diretto dallo stesso Tetsuo Hara per la Fuji Television Network Inc. racconta la battaglia finale tra Ken e Rauol riproducendoli in tutta la sua spettacolarità grazie all'uso della computer grafica.
CRITICHE
In Italia Ken il Guerriero è stato criticato per l'eccessiva violenza; vi è stato addirittura chi ha voluto rintracciarvi diretti collegamenti a fatti di cronaca, vedendovi una fonte d'incitamento ad alcuni episodi di vandalismo in cui alcuni giovani lanciavano sassi da cavalcavia sulle auto in corsa.
Nel caso specifico, il collegamento sarebbe stato offerto dal ritrovamento di alcuni numeri del manga di Ken il guerriero tra gli effetti personali di uno degli indagati in una perquisizione del 1997.
Ne seguì una serie di accuse da parte di televisione e giornali, in cui si imputava al personaggio lo stimolo a comportamenti emulativi e persino di costituire un esempio diretto per la modalità operativa dei vandali. Si tratta evidentemente di una connessione del tutto infondata, basti considerare come nello scenario post bellico dell'azione il "traffico" sia limitato per lo più a bande di motociclisti-predoni in pieno deserto, e che nonostante l'efferata violenza dell'opera, i messaggi che essa vuole trasmettere sono del tutto pacifici, professando per lo più sentimenti di amore, amicizia e rispetto verso il prossimo: soprattutto se è più debole.
Il protagonista infatti utilizza la violenza solamente contro coloro che opprimono i deboli grazie alla loro forza fisica e tali individui sono comunque tratteggiati come esseri spregevoli di cui Kenshiro ha il massimo disprezzo.
È assolutamente evidente, per chi abbia letto il manga, che non vi è alcuna relazione tra i fatti di vandalismo citati e le tipologie di violenza rappresentate nell'opera di Buronson, che è ricercatamente estremizzata nelle situazioni cruente in modo da porre in risalto lo stato d'animo dei personaggi e l'anti-socialità della violenza
Tutte le sigle di Ken
http://www.youtube.com/watch?v=xYHGgComSNg (1° serie iniziale)
http://www.youtube.com/watch?v=5haifinW ... re=related (1° serie chiusura , la canzione è uguale, cambiano solo le scene)
http://www.youtube.com/watch?v=6VN4QfKi ... re=related (1° serie, sigla completa)
http://www.youtube.com/watch?v=tw7PULfl ... re=related (2° serie, iniziale)
http://www.youtube.com/watch?v=morqNiBz ... re=related (2à serie chiusura)
http://www.youtube.com/watch?v=7b1fne0N ... re=related (3° serie....è stupenda!!!)
http://www.youtube.com/watch?v=Y7vkPviO ... re=related (tributo a Ken con la sigla Tough Boy , iniziale 2° serie ma nella sua versione intera!!!!)
Avrei voluto mettere tante altre immagini perchè AMO QUESTO ANIME ....che si nota?!