BARBAPAPA'...dedicato a Luca, cucciolo di Trem

Moderatore: demon black

BARBAPAPA'...dedicato a Luca, cucciolo di Trem

Messaggiodi gio » 30/10/2009, 17:50

MESSAGGIO DI BLACKIE

Questo carotne è dedicato da Trem a Luca, il suo cucciolo nipote :-P

FINE MESSAGGIO DI BLACKIE



Più fantasy di così...

Come mi piacevano i Barbapapà, leggevo sempre il loro giornalino!

Nati come serie a fumetti creata da Annette Tison e Talus Taylor sono stati pubblicati in Francia nel 1970. Barbapapà è il nome del protagonista della serie, e per estensione di tutta la sua famiglia (Les barbapapas), composta da Barbamamma e i sette figlioli (Barbaforte, Barbabarba, Barbazoo, Barbabravo, Barbottina, Barbabella e Barbalalla). Al fumetto è seguita una serie televisiva giapponese d'animazione, realizzata nel 1974 e uscita in Italia nel 1976.

Qui la sigla e la puntata dedicata alla scuola

http://www.youtube.com/watch?v=-8oyal3s ... re=related

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Re: Vieni con noi dai Barbapapà

Messaggiodi demon black » 30/10/2009, 17:57

Siiiii!!!!!!!!!!!!! Bellissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

Niente paura, è un Barbatrucco!!!!
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BARBAPAPA'

Messaggiodi demon black » 07/06/2010, 21:03

« Resta di stucco, è un barbatrucco ... »


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Barbapapà (Barbapapa) è una serie a fumetti creata da Annette Tison e Talus Taylor, pubblicata in Francia nel 1970; Barbapapà è il nome del protagonista della serie, e per estensione di tutta la sua famiglia (Les barbapapas): il nome del protagonista deriva dall'espressione francese Barbe à papa, che significa "zucchero filato". Dal fumetto è stata successivamente ricavata Barbapapà, una serie televisiva giapponese d'animazione, realizzata nel 1974 e uscita in Italia nel 1976.

Una nuova serie, Barbapapà in giro per il mondo (Baabapapa sekai wo mawaru), è stata realizzata nel 1999 dallo Studio Pierrot, noto in Italia soprattutto per le sue "maghette" (Creamy, Magica Emi) e dalla Kodansha. I 50 episodi di cinque minuti sono andati in onda in Italia su Rai Uno nel 2002.

Barbapapà ha anche influenzato la lingua italiana introducendo un neologismo assai diffuso: "barbatrucco".

STORIA

Il fumetto di Barbapapà, considerato una delle prime opere portatrici di un messaggio ecologista, nacque dalla fantasia di due autori, l'architetto e designer francese Annette Tison e il professore di matematica e biologia americano Talus Taylor, marito e moglie, che all'epoca risiedevano a Parigi. La loro creazione - avvenuta piuttosto casualmente in un bistrò parigino - viene fatta risalire al 1969, ovvero sull'onda del maggio francese che scosse le coscienze giovanili di un'intera generazione.

Le serie a fumetti furono pubblicate dapprima in Francia e in seguito tradotte in tutto il mondo. La successiva serie animata (Barbapapa, di 150 episodi da 5 minuti ciascuno, suddivisi in tre stagioni) fu interamente realizzata in Giappone, frutto di una coproduzione tra la TV olandese Polyscope, la K&S e lo studio Top Craft, noto, tra le altre cose, per aver annoverato tra i suoi ranghi buona parte dello staff del futuro Studio Ghibli.

In Italia la serie fu trasmessa a partire dal 13 gennaio 1976 da Rai Due, diventando a tutti gli effetti il primo anime giapponese a sbarcare in tale paese.

LE AVVENTURE DI BARBAPAPA'

Le prime avventure di Barbapapà e della sua famiglia sono narrate nel lungometraggio animato "Le avventure di Barbapapà", del 1973, che raccoglie e riassume il contenuto dei primi quattro albi a fumetti pubblicati sino ad allora. Per quanto indirizzate ad un pubblico infantile, le vicende affrontano temi complessi come quelli della diversità e dell'ecologia.

Barbapapà - una sorta di grosso ed amichevole blob a forma di pera dal curioso colore rosa - nasce spuntando dal sottosuolo del giardino di una normale casa di provincia. L'arrivo di questo essere alto quanto la loro casa spaventa non poco gli adulti che vi risiedono. Tutt'altra reazione hanno invece i due bambini che vi abitano, Francesco e Carlotta (in originale "François" e "Claudine"), che diventeranno i primi amici di Barbapapà. Dal canto suo il curioso essere sarà per loro uno speciale compagno di giochi: caratteristica principale di Barbapapà è infatti quella di modellare a suo piacimento il proprio corpo, assumendo la forma della cosa o dell'animale più indicato per risolvere una situazione. La trasformazione è sempre accompagnata dalla frase che diventerà il vero e proprio tormentone della serie: "Resta di stucco: è un barbatrucco".

Barbapapà all'inizio è un emarginato, vittima della diffidenza della società degli adulti, che spesso lo allontanano intimoriti dal suo aspetto inedito e dalle sue dimensioni colossali, anche se nel corso del tempo, la sua versatile peculiarità che gli permette le trasformazioni più disparate, si rivelerà essere preziosa per sbrogliare problemi, salvare vite umane, riacciuffare gli animali fuggiti da uno zoo e tanto altro ancora.

Guadagnatasi la fiducia del mondo in cui vive, il secondo grave problema che gli si prospetta è quello della solitudine: egli infatti è l'unico essere della sua specie che si conosca. Con l'aiuto degli inseparabili amici Francesco e Carlotta, Barbapapà parte per uno stralunato e poetico viaggio alla ricerca di una "Barbamamma". Incastrato dentro una piccola roulotte trainata dalla bicicletta dei due amici, Barbapapà tocca i principali paesi del mondo. La ricerca si conclude felicemente proprio nella casa dei due bambini: dallo stesso giardino da cui un giorno è misteriosamente spuntato lui, nasce infatti anche la Barbamamma (in francese "Barbamama"), dalle forme più aggraziate, più "femminili", di colore nero e con una vezzosa coroncina di fiori in testa.

LA FAMIGLIA DEI BARBAPAPA'

Barbapapà e Barbamamma decidono dunque di crearsi una famiglia: apprendiamo che i loro piccoli nascono da uova deposte nello stesso terreno che ha dato loro i natali. Dall'unione dei due nascono quindi sette barbabebé, ognuno con una caratteristica ben definita:

Barbabella (in originale "Barbabelle"): è viola. È la vanitosa della famiglia : ama i gioielli e i profumi e odia gli insetti.
Barbaforte (in originale "Barbadur"): è rosso. È lo sportivo della famiglia: combattivo e ribelle contro i soprusi. Dotato di mantellina e lente alla maniera di Sherlock Holmes, ha anche il pallino di essere un bravo detective, e svolge le sue indagini con il fratello Barbabravo e la cagnetta Lolita.
Barbalalla (in originale "Barbalala"): è verde. È la musicista di casa e sa suonare praticamente ogni strumento (a volte si trasforma lei stessa nello strumento che poi suonerà). Ama anche la botanica e l'ecologia come suo fratello Barbazoo.
Barbabarba (in originale "Barbouille"): è nero e peloso. È l'artista di casa e la sua pelliccia nera è spesso imbrattata dei colori che usa per dipingere.
Barbottina (in originale "Barbotine"): è arancione. Stereotipo dell'intellettuale, porta gli occhiali e ama leggere. Intelligente e ironica, si diverte a stuzzicare il fratello Barbabarba con commenti scherzosi sui suoi quadri.
Barbazoo (in originale "Barbidou"): è giallo. È un amante della natura e conosce tutti gli animali e le piante, i vari tipi di clima e i problemi che causa l'inquinamento. In poche parole è un ecologista convinto. È anche dottore e veterinario. (Nota di Blackie: lo volevo fare in giallo ma non si legge perchè troppo chiaro, mi spiace specialmente per il cucciolo di Trem perchè lo stavo facendo speciale apposta perchè so che ci va matto :cry: )
Barbabravo (in originale "Barbibul") è blu. È lo scienziato ed inventore della famiglia Barbapapà: a volte però le sue idee sono troppo audaci e i suoi esperimenti finiscono per causare catastrofiche conseguenze.

L'ARCA DEI BARBAPAPA'

La famiglia dei Barbapapà costruisce una casa dove tutti gli animali impauriti dalla caccia e colpiti dall'inquinamento possono trovare un riparo. A causa della presenza sempre più invasiva dell'economia industriale (con il relativo inquinamento), della speculazione edilizia e del traffico, la famiglia e gli animali sono costretti ad abbandonare la Terra con un'astronave, una sorta di versione aggiornata dell'Arca di Noè, abbandonando il pianeta al suo triste destino di grigiore ed inquinamento.

Quando gli uomini, rimasti soli, si ricredono sul loro comportamento, capendo che la natura va rispettata, i Barbapapà, che non hanno mai smesso di osservare amorevolmente il loro luogo d'origine, rientrano sulla Terra con tutti gli animali.


COLONNA SONORA E DOPPIAGGIO

La colonna sonora originale fu composta dagli olandesi Joop Stokkermans (musica) e Harrie Geelen (testi) nel 1973 in occasione del primo lungometraggio: "Le avventure di Barbapapà". Le versioni originali erano interpretate dal cantante olandese Leen Jongewaard.

Nel tema di apertura "Ecco arrivare i Barbapapà" cantano anche Claudio Lippi e Orietta Berti. Lo stesso Claudio Lippi donò la voce a Barbapapà e a tutti i personaggi maschili della serie; ugualmente fece Orietta Berti con i personaggi femminili.

La traduzione italiana dei testi fu affidata a Roberto Vecchioni, all'epoca forse più noto come autore che come interprete. Il cantautore interpretò alcune delle canzoni assieme al gruppo giovanile Le Mele Verdi, fondato e diretto da Mitzi Amoroso, pubblicando un LP 33 giri di grande successo che raccoglieva gli adattamenti delle canzoni dell'anime. Quello fu il primo importante successo del gruppo.

IL BARBATRUCCO NELLE ALTRE LINGUE :lol: :lol: :lol: :lol:

Italiano: "Resta di stucco... è un Barbatrucco!"
Francese: "Hupla hup... Barba-truc!"
Inglese: "Clickety-click... Barba-trick!"
Olandese: "Huub Huub, Barbatruc."
Tedesco: "RaRoRick Barbatrick"

SIGLA

http://www.youtube.com/watch?v=HWW6TI7x_aE

Con Roberto Vecchioni
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi gio » 07/06/2010, 21:10

Magnifici! Io leggevo anche il giornalino a fumetti da bambina!

Il mio preferito era Barbazo perchè ero appassionata di animali e Barbottina (vedi passione libri) :geek:
vedo che piacciono anche ai bambini di oggi, sono proprio intramontabili!
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi demon black » 07/06/2010, 21:13

Gio!!!!!!! :o :o :o

Ma sei che ero convinta che li avessi messi tu e già da parecchio tempo?! :shock: :shock: :shock:

...non chiedermi perchè, ma ne ero convinta :shock: :shock:

*leggi BOX INFORMAZIONI*
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi gio » 07/06/2010, 21:17

veramente pensavo lo stesso anche io :?
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi demon black » 07/06/2010, 21:21

gio ha scritto:veramente pensavo lo stesso anche io :?


Quindi non me lo sono inventato, vero?! :shock:
Cominciavo a credere di avere le travegole!!!! :? :?

...ma che fine ha fatto?! :roll:
Non lo trovo da nessuna parte :?
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi gio » 07/06/2010, 21:22

trovata vecchia discussione!! vedi box informazioni!
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Re: BARBAPAPA'

Messaggiodi Tremalnaik » 07/06/2010, 21:24

Grazie Blackie :!: (faccine che mandano bacini........)
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.
Tremalnaik
 
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