Robotech (Robotech) è una serie televisiva animata di fantascienza creata nel 1985 negli Stati Uniti fondendo, in un'unica serie di 85 puntate, tre diversi anime, del tutto non correlati fra loro, prodotti in Giappone dalla Tatsunoko: Macross (Chōjikū Yōsai Macross) (36 episodi, 1982/83), The Super Dimension Cavalry Southern Cross (Chōjikū Kidan Southern Cross) (24 episodi, 1984) e Genesis Climber Mospeada (Kiko Soseiki Mospeada) (25 episodi, 1983/1984). È stata prodotta dalla Harmony Gold sotto la supervisione di Carl Macek, che ha riscritto la sceneggiatura e i dialoghi dei tre anime al fine di uniformare la trama. In Italia è stata trasmessa in TV nel 1986 sulle reti Mediaset e successivamente ha avuto diverse repliche sulla rete Italia 7.
ORIGINELa Harmony Gold era interessata a produrre una versione di Macross per il mercato anglosassone, ma questa era composta di soli 36 episodi, mentre la lunghezza minima di una serie animata da proporre alle reti televisive americane era solitamente di 65 episodi (un numero minore di episodi avrebbe potuto impedire che il pubblico si interessasse alla serie avendo, di conseguenza, un minore traino sulle vendite del merchandising). Pertanto la Harmony incaricò Carl Macek di trovare una soluzione, utilizzando eventualmente anche altro materiale di cui aveva i diritti per il mercato occidentale. La scelta di Macek fu quella di impiegare altre due serie animate dal mecha design simile, saldandole in un'unica serie divisa in tre parti, così da poter proporre il risultato per l'edizione americana.
Le due serie impiegate furono Genesis Climber Mospeada e The Super Dimension Cavalry Southern Cross ; quest'ultima con The Super Dimension Century Orguss e Macross faceva parte della "trilogia" Super Dimension prodotta dalla Big West Advertising. Tutte e tre le serie avevano fra i loro produttori la Tatsunoko Production.
Sia Southern Cross che Mospeada erano serie nate grazie al successo del primo Macross e delle tematiche introdotte da questo, le quali però, avevano visto la loro produzione, nel paese del Sol Levante, fermata anzitempo a causa dei bassi ascolti.
Per poter compiere questa operazione, Carl Macek (che ne è stato il supervisore e che avrà un ruolo importante anche per la realizzazione dei seguiti di Robotech), ha riscritto dialoghi, tagliato e rimontato scene dei tre anime, in modo da poter produrre una storia coerente. In tutta questa operazione la serie che ha sofferto maggiormente è stata Southern Cross, che, dovendo fare da trait d'union fra le altre due, è stata soggetta a maggiori rimaneggiamenti.
Il nome Robotech fu scelto in quanto la Revell, una delle principali aziende produttrici di modellini, aveva in catalogo alcuni dei mecha presenti in Macross, in una linea di prodotti chiamata Robotech Defenders, di cui era stata pubblicata nel 1984 anche una miniserie di fumetti dalla DC Comics. La Harmony temeva che la pubblicazione con un altro nome avrebbe indotto disorientamento nei consumatori e danneggiato le vendite dei giocattoli.
PRIMA GUERRA DI ROBOTECH (The Macross saga) - Gli ZentradiNel 1999, una ciclopica astronave aliena si schianta su Macross, un'isola della Terra.
Dallo studio di questo eccezionale artefatto, gli scienziati terrestri ottengono conoscenze tecnologiche piuttosto avanzate, che portano alla costruzione di nuovi mezzi bellici come i caccia trasformabili VF-1 Varitech (soprannominati anche Valkyrie) ed al ripristino della stessa astronave aliena (ribattezzata, in seguito, SDF-1, Super Dimensional Fortress 1).
Durante la cerimonia d'inaugurazione della nave, il popolo alieno dei giganteschi Zentradi attacca l'isola ed i suoi abitanti. Un pilota acrobatico, Rick Hunter, sale a bordo di un aereo militare (un caccia Valkyrie) e viene suo malgrado coinvolto nel combattimento, schiantandosi infine sulla casa di una giovane ragazza, Lynn Minmay.
Le forze aliene sono così superiori a quelle terrestri che e il comandante dell'SDF-1, Henry Gloval, ordina di compiere un salto iperspaziale, che trasferisce la fortezza spaziale e, come effetto collaterale, anche gran parte dell'isola di Macross e le due navi da guerra Daedalus e Prometeus, nelle vicinanze di Plutone.
La gigantesca astronave diventa così una vera città spaziale, in cui i superstiti del tragico incidente vivono sotto la costante minaccia degli Zentradi, i quali, localizzata la nave ne inseguono la scia.
L'inseguimento si caratterizza in diverse tappe, scandite dagli episodi della saga, attraverso le quali vengono introdotti diversi personaggi: sul fronte alieno troviamo Breetai, il comandante della flotta Zentradi incaricato di recuperare l'SDF-1 e la matrice di Protocultura in essa celata; il suo assistente Exedore; Dolza, comandante supremo degli Zentradi; Lord Kyron, giovane ed impulsivo comandante delle truppe d'assalto aliene; Myria, asso dell'aviazione Meltradi (femmine della specie Zentrade). A bordo dell'SDF-1, al fianco del comandante Henry J. Gloval, troviamo Lisa Hayes, sua vice, ed il gruppo delle aiutanti capitanato da Claudia Grant, quindi, Roy Fokker, capopattuglia dello squadrone dei "Teschi" (Teschi Grigi nella versione italiana) e mentore di Rick Hunter; Max Sterling, astro nascente dell'aviazione terrestre.
Ritornata sulla Terra al prezzo di gravi perdite umane e con a bordo tre spie Zentradi "micronizzate" (portate a dimensioni umane), all'SDF-1 viene intimato dal Governo Unito Terrestre di ritornare nello spazio, per allontanare la minaccia aliena dal pianeta. Riguadagnato lo spazio e riprese le battaglie con gli Zentradi, la guerra muta il suo corso allorquando a bordo dell'ammiraglia di Breetai scoppia l'ammutinamento: le spie, ritornate a bordo, hanno portato con loro alcuni oggetti dei Microniani (così gli Zentradi chiamano i terrestri), fra cui la musica e le bamboline di Lynn Minmay; i compagni d'arme, sconvolti dalle canzoni della giovane e contagiati da quella che viene chiamata Protocultura, convincono Breetai a giungere ad un armistizio, che viene ratificato dal comandante Zentradi ma non accettato da Dolza, il quale porta la sua flotta di oltre quattro milioni d'astronavi in orbita terrestre. Si scatena una feroce battaglia, a causa della quale la superficie del pianeta Terra viene quasi completamente distrutta (muoiono nell'attacco circa quattro miliardi di essere umani), ma alla fine l'SDF-1 coadiuvata dagli Zentradi ribelli e con la potenza di una nuova arma terrestre (un enorme Cannone a Riflessione nascosto in una base segreta in Alaska), ha la meglio ed annienta l'enorme flotta di Dolza.
Nei giorni che seguono, sulla Terra devastata, il personale dell'SDF-1 si prodiga nella ricostruzione e assieme a Breetai, organizza la cattura del satellite artificiale Robotech Factory. Ma Kyron, sopravvissuto al ciclopico scontro assieme al suo battaglione, medita vendetta e prepara il suo ritorno per distruggere gli odiati Microniani. Riparato il proprio incrociatore, lo dirige in un attacco suicida sull'SDF-1 e sul nuovo SDF-2, distruggendo se stesso e le tre astronavi, le quali vengono sotterrate insieme alla matrice di Protocultura al di sotto un cumulo di detriti dragati da un lago.
La cosiddetta "Prima Guerra di Robotech" si conclude con Rick e Lisa che, sopravvissuti al disastro, progettano il futuro: una nuova astronave, l'SDF-3, ed il viaggio alla ricerca dei Signori di Robotech (la razza aliena che ha generato gli Zentradi), per trattare la pace.
Tematiche Sebbene l'intera vicenda abbia come sfondo una guerra contro una civiltà aliena, combattuta con mezzi futuristici, il fulcro della storia è la vita del protagonista Rick Hunter.
Dapprima giovane e inesperto pilota, spaventato dalla guerra e convinto di essere stato coinvolto in qualcosa più grande di lui, diventa in seguito uno degli assi a protezione dell'SDF-1, anello fondamentale dell'intera vicenda.
Lo spettatore partecipa ai piccoli e grandi drammi della sua vita, dalla perdita del suo mentore e amico Roy Fokker, all'amore prima per Lynn Minmay, poi per il comandante Lysa Hayes, il tutto raccontato fra le paratie di acciaio di un'astronave a milioni di chilometri dalla Terra.
Fanno da sfondo alle sue vicende personali i rapporti tra gli Zentradi, popolo di giganti dall'indole fredda e votata alla guerra, e gli umani, ricchi di emozioni e sentimenti.
L'amore "contagerà" anche gli Zentradi e le Meltradi, fino a portare al primo matrimonio interrazziale, fra Max Sterling e la Meltradi Myria.
SECONDA GUERRA DI ROBOTECH (The Masters) - I Signori di RobotechSono passati parecchi anni dalla devastante guerra contro gli Zentradi e da tempo Rick Hunter, ora promosso ammiraglio, ha abbandonato la Terra per cercare Tirol (il mondo dei Signori di Robotech).
Dana Sterling, figlia di Max e Myria, guida una unità di fanteria robotica della Difesa Terrestre. Improvvisamente, nella troposfera appaiono gigantesche astronavi: sono i Signori di Robotech, che dopo secoli di ricerche, hanno scoperto, sulla Terra, la matrice di Protocultura da loro tanto bramata. E attaccano gli umani. A guidare le truppe di "Bio-robot" dei nuovi invasori (che si muovono secondo il sistema del "tre-in uno" o triumvirato), è il misterioso Zhor Primo. Dana e il suo vice Bowie Grant (nipote di Claudia) catturano nel corso di uno scontro proprio Zhor, non sospettando che i Signori di Robotech hanno deciso di disattivarne la memoria per infiltrarlo fra le linee terrestri e scoprire l'esatta ubicazione dei resti dell'SDF-1. Ottenuto il loro scopo, gli alieni riabilitano a Zhor i ricordi, facendo prigionieri Dana, Bowie e la loro unità; L'amore che sboccia, però, tra una femmina aliena, Musica, e Bowie, provoca una rivolta e Zhor decide di porre fine all'arrogante follia dei Signori di Robotech, tentando di distruggere sé stesso, i suoi creatori e la matrice di Protocultura, già contaminata dal Fiore della Vita degli Invid. Lo sforzo è però vano, perché nell'esplosione i "fiori" si schiudono, richiamando così una terza ed ancor più feroce razza aliena sulla Terra.
Tematiche Come per la prima serie, agli scontri spaziali (ma qui spesso e volentieri la scena è spostata sulla Terra), si sovrappongono tematiche amorose ma anche vagamente filosofiche.
Nonostante i vari intrecci presenti, la vicenda si dipana attorno al complesso rapporto fra Dana e Zhor Primo: quest'ultimo, prima nemico, poi alleato, in seguito nuovamente nemico ed infine martire. Zhor è un personaggio enigmatico e carico di mistero, che solo a sprazzi rivela la sua vera identità e fa intuire il grandioso conflitto interstellare che vede la Terra come un angolo marginale del campo di battaglia.
Tornano anche qui, come elementi fondanti, la musica (il rapporto tra Bowie Grant e l'aliena che si chiama proprio Musica) e l'amore, che generano nuovamente confusione tra le compagini militari che sbarcano sul pianeta, così come concetti usati ed abusati dell'l'eros e thanatos.
TERZA GUERRA DI ROBOTECH (The New Generation) - Gli InvidRichiamati dallo sbocciare del Fiore della Vita, gli Invid (razza aliena di genia diversa rispetto a Zentradi e Signori di Robotech), conquistano e colonizzano rapidamente la Terra. Solo uno sparuto gruppo di ribelli si oppone al loro strapotere, impiegando una tecnologia derivata dai caccia Valkyrie di prima generazione. Tutti in realtà attendono il grande evento: il ritorno dell'ammiraglio Hunter con l'astronave SDF-3, intenzionato a liberare il pianeta dall'ennesimo pericolo.
Un'avanguardia del Corpo di Spedizione, inviata da Hunter per saggiare la preparazione militare degli Invid, viene però totalmente annientata: unico superstite è il sottotenente Scott Bernard, che con il suo caccia VF03 atterra sulla Terra e, poco a poco, riunisce un gruppo di ribelli molto eterogeneo, dando filo da torcere agli invasori.
Nel frattempo la guida degli Invid, l'Entità Madre chiamata Invid Regis, progetta un secondo stadio dell'invasione, ovvero il mutamento della forma energetica dei propri figli in una struttura umanoide, destinata con il tempo a sostituire la razza umana. A tal scopo, la Regis Madre crea tre esperimenti trasmutando suoi "figli" nella forma umanoide: il principe Corg e la principessa Sera, con il fine di guidare in battaglia i "bioroidi" (le proprie truppe di mech) ed Ariel, la quale viene destinata all'infiltrazione tra i partigiani terrestri. Quest'ultima creatura però perde la memoria ed il gruppo di Scott la accoglie benevolmente, tanto che lo stesso ufficiale se ne innamora, ricambiato: alla smemorata aliena viene imposto il nome di Marlene.
Giunge il giorno tanto atteso: il Corpo di Spedizione terrestre (con la sola esclusione dell'ammiraglio Hunter e dell'SDF3, dati per dispersi nello spazio profondo) torna sulla Terra e si appresta a lanciare un contrattacco al centro di comando della Regis Madre, il cosiddetto "Punto di Riflessione". Marlene, avendo scoperto casualmente la propria natura, fugge da Scott ed affronta la sua creatrice, la Regis appunto, per chiedere di porre fine alla guerra. Mentre all'esterno della base infuria la battaglia, la Regis comprende che gli esseri umani sono disposti alla morte ed al sacrificio della Terra stessa pur di liberarla dagli Invid: chiama a raccolta tutto il suo popolo, per cercare un nuovo pianeta. Gli Invid in forma di pura energia lasciano la Terra, travolgendo le astronavi del Corpo di Spedizione che staziona ai margini dell'atmosfera terrestre e che si preparava al devastante attacco finale, annientandolo. Infine, Scott, credendo l'Ammiraglio Hunter ancora in vita, saluta i suoi compagni, ed abbandona Marlene, che ormai lo ama apertamente ed è rimasta volontariamente sulla Terra, ripartendo a bordo del proprio Varitech alla ricerca del disperso SDF-3.
TematicheCome nei precedenti episodi, la tematica amorosa si sviluppa su più fronti all'interno di un corollario di battaglie.
Centrali sono le varie figure componenti il gruppo di Scott Bernard, attorno alle cui caratteristiche e storie personali fioriscono parecchi episodi della terza parte della saga.
Non mancano momenti puramente fantasy, come l'episodio in cui il gruppo di ribelli s'imbatte nel Pozzo della Vita Invid o nel momento in cui, stordito dalle spore del Fiore della Vita, lo stesso Scott ha un'allucinazione di tipo cavalleresco medievale, con vaghi richiami lovecraftiani e wagneriani.
Bisogna concludere sottolinenando come il finale, la partenza di Scott verso l'ignoto, alla ricerca del disperso Rick Hunter - non costituisse originariamente la chiusura della saga, ma ciò fu voluto dalla distributrice Harmony Gold a causa dell'interesse scemante del pubblico verso Robotech.
MECHATra i diversi mezzi futuristici apparsi nella serie, ebbero maggiore successo tra i fan i caccia trasformabili Varitech (Veritech nell'edizione statunitense) presenti in Macross, simili ai caccia F-14 Tomcat da combattimento statunitensi dei Top Gun, ma in grado di assumere tre configurazioni:
Caccia (Jet Fighter mode) con un'elevata somiglianza visiva con gli F14, sono in grado di raggiungere mach 4 in questa configurazione (contro i mach 2.4 del F14 reale);
Guardiano (Guardian mode) partendo dalla configurazione aereo, fuoriescono arti inferiori e superiori, in grado di raggiungere mach 1. Inizialmente la configurazione era pensata per facilitare le operazioni di atterraggio, ma poi venne impiegata anche in azioni di puro combattimento;
Bi-Robot (Battloid Mode) configurazione umanoide, alta circa 7 metri, in grado di raggiungere la velocità di 96 km/h correndo.
Dei Varitech sono state mostrate, nella serie televisiva e nei prodotti commerciali derivati, diverse versioni (VF-1A, VF-1J, VF-1J e VT-1D nella prima parte del cartone), che differiscono visivamente fra loro per poche caratteristiche, concernenti, in primo luogo, quello che riguarda la forma della testa del robot in configurazione umanoide.
Da non dimenticare poi i Pod Zentradi e la stessa SDF-1, quest'ultima, in assoluto la più grande astronave mai apparsa, nei cartoni animati (1.200 m), in grado di trasformarsi.
GIOCATTOLI, MODELLINI E PROBLEMATICHE LEGALIAll'uscita di Robotech negli Stati Uniti erano già presenti sul mercato locale (ed anche in quello europeo) dei modelli raffiguranti i mecha della serie televisiva; infatti la Revell aveva acquisito i diritti per la commercializzazione dei modelli e kit di montaggio relativi ai mezzi presenti negli anime Macross, Chojiku Seiki Orguss (entrambi prodotti dalla Tatsunoko) e Taiyô no Kiba Dougram (prodotto dalla Sunrise), che vennero presentati come facenti parte di un'unica linea chiamata Robotech Defenders.
Anche la FASA Corporation aveva incluso nel 1984 all'interno del suo gioco da tavolo BattleDroids (rinominato poi BattleTech), senza averne diritto, i mecha presenti sia in Macross (come i Valkyrie, poi rinominati Stinger, Wasp e Phoenix Hawk) che in Dougram (Dougram fu rinominato Shadow Hawk, Crabgunner come Goliath e Blizzard Gunner come Scorpion). Dopo un accordo extra-giudiziale con i detentori dei diritti sul design dei mecha, la FASA escluse questi modelli dalle versioni successive di BattleTech e dei suoi prodotti derivati.
Il modello dei Varitech, nella versione VF-1S Super Valkyrie con armatura, venne inizialmente impiegato negli Stati Uniti anche per uno dei primi giocattoli dei Transformers, Jetfire. Per evitare sia problematiche legali, sia il rischio di fare promozione ad aziende concorrenti che commercializzavano i prodotti raffiguranti i Valkyrie, la Hasbro cambiò la forma ed il nome del personaggio nel cartone animato (il nome divenne Skyfire, Aquila nella versione italiana).