Sfondamento dei cieli Gurren Lagann è un anime shōnen di genere fantascientifico realizzato dallo studio GAINAX e co-prodotto da Aniplex e Konami.
La serie, di 27 episodi, è andata in onda per la prima volta su TV Tokyo il 1 aprile 2007. Il 17 luglio 2009 la Dynit ha annunciato l'acquisizione dei diritti per la distribuzione in Italia dell'intera serie, trasmessa in prima tv sul canale digitale terrestre Rai 4 a partire dal 24 settembre 2009 alle ore 22:45.
Dall'anime sono stati tratti due film riassuntivi, che verranno prossimamente commercializzati anche in Italia distribuiti dalla Dynit, e un manga, che sarà pubblicato in Italia dalla Panini a partire dal 22 luglio 2010.
TRAMAIn un lontanissimo futuro l'umanità è ridotta a vivere in villaggi sotterranei senza alcun contatto con il mondo in superficie né tantomeno con gli altri villaggi. Simon è un orfano che vive in uno di questi agglomerati, il villaggio di Jiiha, ed è uno scavatore: dato che la società si sviluppa esclusivamente nel sottosuolo, gli scavatori hanno un ruolo molto importante, e Simon è uno dei migliori; però non viene benvoluto dai suoi pari.
Un giorno Simon trova un oggetto luminescente a forma di trivella; in seguito a questo ritrovamento Kamina, un altro orfano ma di età maggiore, chiede a Simon di entrare a fare parte del suo gruppo, la "Brigata Gurren". Kamina sogna di poter visitare nuovamente la superficie, dato che suo padre l'aveva condotto là ma lui era ancora troppo giovane per poter sperare di sopravvivere. Tuttavia, Kamina, Simon e altri ragazzi vengono scoperti dall'anziano del villaggio: Kamina viene incarcerato e Simon riprende il suo lavoro da scavatore, scoprendo questa volta un piccolo robot sepolto nel sottosuolo.
Simon fa evadere Kamina per renderlo partecipe di questa scoperta, ma in quel momento un enorme e mostruoso robot distrugge il soffitto delle caverne e inizia a distruggere il villaggio. Nello stesso momento una ragazza, Yoko, lo segue tentando vanamente di danneggiarlo. La ragazza si ritrova a formare un trio con Simon e Kamina, e i tre scoprono che la minuscola trivella è in realtà la chiave per attivare il robot (che verrà soprannominato "Lagann"). Simon riesce istintivamente a pilotarlo e, dopo un'accanita lotta, distrugge il robot nemico, raggiungendo la superficie nel contempo.
Qui i tre scoprono che il robot era solo uno dei molti "Gunmen", robot dal bizzarro aspetto pilotati dagli "uomini-bestia", che si trovano in superficie e tormentano i pochi umani che non vivono sottoterra. Simon e Kamina, grazie al Lagann, difendono il villaggio di Yoko dall'assalto di tre Gunmen, e Kamina riesce a far fuggire il pilota di uno di questi e a farlo funzionare al suo posto: lo soprannominerà "Gurren". Dopo una breve permanenza al villaggio, il terzetto decide di partire alla volta del quartier generale degli uomini-bestia, dato che, come ha scoperto l'esperto meccanico Leeron, i Gunmen sono programmati per fare ritorno alla base. Leeron decide quindi di unirsi a Simon, Kamina e Yoko nel pericoloso viaggio; con il passare del tempo molti altri si uniranno al gruppo originario nella lotta contro gli uomini-bestia, il loro sovrano Lordgenome, e i suoi sottoposti, tra cui Viral.
Sarà proprio durante uno scontro casuale contro quest'ultimo e il suo Gunmen che Kamina scoprirà che il Lagann si può unire al Gurren, formando così il Gurren Lagann.
La serie si può suddividere nettamente in due parti. Il secondo arco ha luogo sette anni dopo la sconfitta dell'impero degli uomini-bestia da parte della Brigata Gurren: il mondo si sta nuovamente ripopolando e i superstiti della Brigata ne sono diventati i reggenti. Però, quando la popolazione terrestre raggiunge quota 1'000'000 di individui, gli Anti-Spiral, esseri che negano la capacità evoluzionistica degli esseri viventi, attaccano l'umanità.
STILE E TEMATICHELa serie è notevole per la maniera in cui abbraccia tutte le convenzioni più assurde ed estreme del genere mecha in maniera "divertita e divertente", dallo stereotipo dei "piloti per caso" al nemico onorevole che finisce per unirsi agli eroi. Ma per altri versi, l'"anime" infrange in maniera assai intelligente molti altri stereotipi. Il vivido personaggio di Kamina, ad esempio, che ricalca in pieno lo stereotipo del pilota di robot nagaiano, sbruffone ma simpatico, sembra venir proposto come l'autentico protagonista della serie, e lo spettatore tende a non dare importanza alle ripetute dichiarazioni dello stesso Kamina, il quale afferma più volte l'importanza di colui che gli funge da "spalla", Simon. Ma all'inaspettata morte di Kamina, diventa evidente che il vero eroe della serie sia proprio il pavido e secondario Simon, la cui crescita e sviluppo psicologico diventa poi il motore dell'"anime".
Altra caratteristica interessante della serie è un progressivo accrescimento di "scala", sia in termini di spazio che in dimensioni dei mecha coinvolti. Dopo un brevissimo teaser che anticipa uno scontro di proporzioni cosmiche, che premetterà al finale della serie, la vicenda ha un incipit a dir poco minimalista, con la mano di Simon che trova la piccolissima trivella in un foro nel terreno. Questa è la chiave di attivazione del Lagann. Di aspetto simile a una testa con piccolissimi arti, il Lagann è infatti poco più alto dello stesso Simon e ricorda nelle fattezze lo stile deformed. Una volta che il Lagann si è collegato al gunman Gurren, abbiamo il robot-protagonista della serie: il Gurren-Lagann, le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del pur contenuto Mazinger Z nagaiano.
Ma la vera e propria escalation avviene nella seconda parte della serie. Collegato all'imponente nave spaziale Arc-Gurren, il robot forma l'Arc-Gurren-Lagann (Āku-Gurenragan), grande come una città (e applicando il divertente paradosso del robot che, pilotato dall'interno da Simon, diventa a sua volta "pilota" di un robot ad esso proporzionato). Nel seguito della serie, collegatosi all'imponente nave spaziale Cathedral Terra, poi Super Galassia Dai-Gurren, che ha la massa della Luna, l'Arc-Gurren-Lagann forma il Super Galassia Gurren-Lagann (Chōginga Gurenragan), ormai grande come un pianeta. Infine, nell'ultima puntata della serie, il Super Galassia Gurren-Lagann si evolve nella forma definitiva: lo Sfondamento dei cieli Gurren Lagann (Tengen toppa Guren Ragan), di dimensioni galattiche (inoltre è presente solo nel film "Lagann-Hen" il Super Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, dall'aspetto di un gigantesco Simon costituito di energia spirale e cento volte più grande dello stesso Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, che è collocato sulla sua fronte).
Se dunque il Lagann è probabilmente il più piccolo robot mai comparso in una serie animata robotica, il conclusivo Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann, alto più di 10 mila anni luce, supera di gran lunga qualsiasi altro robot.
Quest'esponenziale aumento di scala richiama da vicino alcune opere di fantascienza di Olaf Stapledon e Greg Egan, in cui le distanze in ordine di spazio e di tempo si accrescono progressivamente nel corso del libro, partendo da un incipit minimale fino ad abbracciare scenari di proporzioni cosmiche.
Nel finale dell'ultima battaglia, si assiste infine allo "smontaggio" dei vari robot che, simili a matrioške, escono gli uni dagli altri, affinché il colpo finale venga infine vibrato dal piccolo Lagann e dallo stesso Simon, chiudendo il cerchio aperto all'inizio della serie. D'altra parte, l'intera serie sembra incentrata sul leit-motiv della spirale: vi è una ciclicità, sì, ma una ciclicità che si evolve ad ogni rotazione, così come la trivella avanza ruotando su se stessa (l'anime è ricchissimo di metafore legate alle trivelle, ma anche alla doppia spirale del DNA e alle stesse spirali galattiche, che si riflettono negli occhiali di Simon nell'immagine di chiusura sigla finale).
Questo meccanismo di "ciclicità con evoluzione" è anche suggerito da una delle prime frasi pronunciate nel cartone, all'inizio del primo episodio: "Tutte le luci nel cielo sono i nemici". Frase che, in chiusura, si trasforma in uno speranzoso: "Tutte le luci nel cielo sono stelle", appassionata citazione di un vecchio romanzo di Fredric Brown: The Lights in the Sky are Stars.
TERMINOLOGIAGunmen Gunmen è il termine con cui sono definiti i mecha di questa serie. Il loro nome è anche un gioco di parole, in quanto è composto dalle parole inglesi gun («pistola») e men («uomini»); e, poiché si pronuncia «Ganmen», esso rimanda al termine giapponese ganmen, che significa «faccia» (in riferimento al loro aspetto simile a teste provviste di arti). Va detto però che solo i Gunmen più avanzati sono provvisti di armi da fuoco, mentre i più primitivi si servono di armi simili a mazze o delle sole mani.
Uomini-bestia Con questo termine si indicano le creature parte uomo e parte animale create da Lordgenome per pilotare i Gunmen; essi sono sprovvisti dell'energia a spirale, ovvero della capacità evoluzionistica insita negli esseri viventi, e possono riprodursi solo mediante clonazione. Anche i bizzarri animali che popolano il mondo possono essere considerati tali, in quanto esperimenti falliti dei progetti di Lordgenome.
EDIZIONE DVDIn Italia, contemporaneamente alla trasmissione su Rai 4, la serie è uscita in DVD ad opera di Dynit. I DVD sono raggruppati in due box, usciti rispettivamente il 4 novembre 2009 e il 25 febbraio 2010.
SIGLESigla di apertura Sorairo Days di Shoko Nakagawa
Sigle di chiusura UNDERGROUND degli HIGH VOLTAGE per gli episodi 1-15
happily ever after di Shoko Nakagawa per l'episodio 16
Minna no Peace degli Afromania per gli episodi 17-27