Inviato: oggi, 0:10
Da: Tremalnaik
A: SeanMacMalcom
Ho finito adesso Un ricatto letale, mi ha entusiasmato. Mi è piaciuto il gioco "se pensi che Midda.....", io naturalmente ho letto tutti i vari "se", ma ciò che più mi ha entusiasmato è stata la fenice, splendida, favolosa e chi più ne ha più ne metta. Grazie per aver salvato Ma' Vret, ha reso felicissima la fine.
Ora che ho finito posso dire che quello che distingue Un Ricatto Letale dalle altre avventure sono i sentimenti di Midda che in questa storia vengono messi più in risalto che nelle altre ed è questo che me la fa favorire.
Secondo me, infatti, ne "Il tempio nella palude" abbiamo tanta, tantissima azione, mentre leggevo a volte dovevo fermarmi a riprender fiato, quasi fossi stata io a correre al posto di Midda, ma era solo un lavoro per la mercenaria e non c'erano sentimenti in gioco, oltre al naturale desiderio di salvare la pelle.
Ne "La Città del peccato" e "Gli spetti della nave" predomina un forte senso di responsabilità e di dovere nei confronti di Camne, ma c'è solo un blando affetto verso di lei.
Ne "Alla deriva" la missione in cui è coinvolta Midda è poco più di un lavoro per lei, c'è sempre forte il senso di giustizia ed anche di riconoscenza a guidarla, ma passione non c'è.
Mentre tutto "Un ricatto letale" è percorso dalla passione, dall'amore, dal disprezzo e dall'odio, penso che sia stato questo a rendermelo ancora più gradito, più appassionante.
Vorrei dire in fine che nel gioco "se pensi che Midda...." anche se ho letto tutte le opzioni chiaramente ce n'erano di quelle secondo me più indicate e, salvo la penultima scelta, penso di aver azzeccato quelle più in linea col personaggio, che, se non sbaglio, erano quelle che portavano ad un cammino un pò più facile.
ATTENZIONE SPOILER
Penso che mai e poi mai Midda si sarebbe buttata a testa bassa contro se stessa visto che pondera sempre, anche in frazioni di secondo, quello che sta per fare ed avrebbe capito immediatamente che una lotta con se stessa sarebbe stato solo un terribile spreco sia di tempo che di energie.
Mamma mia ho quasi fatto un romanzo anche io, comunque, se non si è capito, Midda mi è piaciuta moltissimo, e poi volete mettere l'esaltazione di raccontare le proprie emozioni in diretta allo scrittore?
Povero Sean, chissà cosa penserà di questa rompiscatole