MESSAGGIO DI BLACKIE
Dedico Heidi a mia madre che la adora e stravede per lei!!!!
FINE MESSAGGIO DI BLACKIE
Non sapevo che il grande maestro Hayao Miyazaki ne avesse disegnate le scene e il layout
...non si finisce mai di imparare
Heidi, basato sull'omonimo romanzo per ragazzi scritto nel 1880 dall'autrice svizzera Johanna Spyri, è un celebre anime co-prodotto nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nacque la Nippon Animation) e dalla tedesca Taurus Film e diretto da Isao Takahata. Hayao Miyazaki ha disegnato le scene e il layout.
Heidi è uno dei molti anime del World Masterpiece Theater, tratti da diversi classici occidentali della letteratura per ragazzi.
TRAMA
Heidi è rimasta orfana in tenera età e sua zia Deith si è presa cura di lei fino all'età di 6 anni. Ma la zia trova lavoro a Francoforte e non può più occuparsi della bambina: è quindi costretta ad affidarla all'unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come "il vecchio dell'Alpe" uomo burbero e misantropo, che vive in una casetta di montagna isolato da tutti. Il vecchio prende in casa la bambina di malavoglia, ma la simpatia e l'innocenza di Heidi hanno subito la meglio della sua ruvida scorza di uomo burbero.
Molto velocemente Heidi, smessi gli abiti da cittadina quale era stata fino a quel giorno, si abitua alla vita della della montagna con la sua natura incontaminata, ogni giorno alla scoperta delle cose meravigliose che la montagna le offre. Incontra Peter, un pastorello che si occupa delle pecore del nonno, che diventerà subito il suo più grande amico.
Immediatamente il nonno si rende conto quindi che Heidi, che inizialmente lui aveva reputato quasi un peso ed un'inutile distrazione dal suo isolamento, diventa un supporto indispensabile per la sua vita solitaria ed un valido aiuto anche per le incombenze di tutti i giorni. Heidi infatti si occuperà dei lavori domestici, della cura delle pecore e della preparazione del formaggio di capra, che poi il nonno andrà a vendere al villaggio sottostante.
La zia Deith è comunque convinta che non sia giusto che la piccola viva a lungo con il vecchio misantropo isolata su in montagna. Ritorna quindi da Francoforte dopo aver trovato per Heidi l'occasione di vivere a casa di una famiglia dove abita Clara, una ragazzina di 10 anni costretta su una sedia a rotelle da una malattia. Heidi avrebbe dovuto diventare quindi una sorta di "dama di compagnia" di Clara.
Heidi è costretta quindi ad abbandonare il nonno e i suoi amati pascoli e si ritrova catapultata nella frenetica Francoforte. Al suo arrivo nella sua nuova casa, la bambina prova subito un'istintiva e ricambiata simpatia per Clara, ma stenta ad inserirsi nei ritmi di vita della sua nuova famiglia, osteggiata anche dalla signora Rottenmeier, l'arcigna governante della casa ed istitutrice di Clara. Fortunatamente la nonna di Clara, che ogni tanto va a trovare la nipote riesce a comprendere Heidi e il suo carattere solare, le è di conforto e l'aiuta a sopportare meglio la lontananza dal suo amato mondo di montagna.
Heidi, dopo molte difficoltà, riesce a convincere la nonna ed il padre di Clara a portare la ragazzina in montagna per una breve vacanza, durante la quale l'amica, rinvigorita dall'aria salubre e dal cibo sano, riuscirà anche ad abbandonare la sedia a rotelle e a camminare. Alla fine Heidi ritornerà quindi definitivamente a vivere a casa del nonno, senza però dimenticare Clara, la sua grande amica di Francoforte.
DIFFERENZE CON IL ROMANZO
L'anime approfondisce numerosi temi, situazioni e personaggi su cui il libro sorvola (come lo stesso Peter) o non cita affatto, rimanendo allo stesso tempo molto fedele allo stile e allo spirito della Spyri.
I primi anni all'alpe, per esempio, vengono concentrati in pochi capitoli. Peter ha un ruolo solo agli ultimi capitoli, presentandosi sempre e per nulla amichevole con Clara, della quale distrugge la carrozzella. Anche la signorina Rottenmeier è poco rappresentata e, soprattutto, non raggiungerà mai l'alpe con Clara, che invece vi si trasferisce fin dall'inizio con la nonna. Papà Seseman e il dottor Classen sono amici e si danno del tu, mentre nella serie animata vi è una qualche deferenza del dottore. Classen, inoltre, nel corso del racconto perderà moglie e figlia.
Di non poca importanza, soprattutto nella seconda parte del romanzo, è il ruolo assunto dalla fede in Dio, al quale tutti si rivolgono più volte in preghiera. Infine, ulteriore discordanza, il nonno di Heidi, al ritorno della nipotina, si reinserisce nella vita del paese.
ERRORI
-Prima di prendere il treno per Francoforte con la zia Deith, Heidi riceve in dono dalla zia un sacchetto di dolciumi, che non gradisce e che butta a terra per protesta dopo aver scoperto che non sarebbe tornata a casa dal nonno. Nell'inquadratura successiva, il pacchetto che dovrebbe essere ai piedi di Heidi, è sparito.
-A Francoforte, un suonatore ambulante, interpellato da Heidi per ricevere informazioni, chiede in cambio dalla ragazzina 200 lire, nonostante in Germania la moneta fosse il marco. È un probabile errore di traduzione italiana.
-Durante una lezione di geografia di Heidi e Clara a Francoforte, appare una scena con inquadrata una cartina dell'Europa che, con evidente anacronismo, riflette la situazione politica europea della seconda metà del XX secolo (le due Germanie, l'Austria separata dall'Ungheria e dalla Jugoslavia, ecc.).
-Quando torna ad avere nostalgia della montagna, dopo che la nonna di Clara se ne torna a casa, Heidi è pallida e senza le sue guance rosse, ma nel momento in cui scoppia a piangere nel letto le gote le tornano rosse per un istante.
FILM
Nel 1979 è stato prodotto un lungometraggio sempre dalla Zuiyo, ormai entità separata dalla Nippon Animation, che assunse gran parte dello staff che aveva lavorato nella serie televisiva. Tutto il cast di doppiatori, eccetto Kazuko Sugiyama e Kohei Miyauchi, voci di Heidi e del nonno, fu rimpiazzato. Il film fu anche l'unica versione cinematografica in lingua inglese dell'anime pubblicato commercialmente negli Stati Uniti in VHS negli anni ottanta.
CENSURA
Nel 2007 in Turchia, il libro illustrato tratto dalla serie e pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil, è stato sottoposto ad una parziale censura: seguendo i dettami del Ministero dell'Educazione di Ankara, sono state ritoccate le figure in cui la bambina, correndo, mostrava parzialmente i mutandoni; inoltre alla signora Seseman sono stati fatti indossare la tunica e l'"hijab". Il presidente turco Mustafa Gul, musulmano moderato, ha preso le distanze da queste scelte.
EDIZIONE ITALIANA E SIGLE
In Italia, uno dei paesi dove la serie ha avuto maggior successo, l'anime venne trasmesso per la prima volta su Rai 1 il 7 febbraio del 1978, con la celebre sigla di Elisabetta Viviani che ebbe un inatteso successo anche nelle compilation di musica. La sigla originale giapponese invece è cantata da Mitsuko Horie. Passata nel tempo dalle reti RAI a quelle Mediaset, il cartone è stato trasmesso ripetutamente, dato il sempre buon livello d'ascolto.
SIGLA ITALIANA
http://www.youtube.com/watch?v=RI3qPvtY ... re=related VERSIONE TV
http://www.youtube.com/watch?v=BoTeFthoGyU VERSIONE COMPLETA