Come dicevo a Prens, a me Thomas sta simpatico... però non avevo mai letto nulla di suo! Non so se sono totalmente imparziale, ma quando finalmente mi sono decisa a leggere questa sua ultima fatica, l'ho letto in due giorni (nonostante il mio periodo pieno!) e l'ho molto apprezzata.
Non è un libro perfetto, devo dire che il finale non mi ha convinta totalmente nelle sue motivazioni (un po' semplicino dopo una costruzione del genere!! E un certo duello mi sa tanto che ci stava perchè è figo, non perché abbia senso
ma ne dovrò parlare con l'autore!), ma è un libro che mostra un'immaginazione notevole (mi sembra di capire che anche nella saga fantasy precedente la fantasia non mancasse... pure troppo da quel che mi dite!!) in questo caso però non viene lanciata senza alcun freno, ma crea una ambientazione molto particolare per una storia abbastanza complessa, in cui diverse linee narrative si incastrano molto bene, a parer mio.
Thomas non rivela molto in quella quarta di copertina, e anche nel libro lascia al lettore il gusto di scoprire pian piano le particolarità del mondo che ha creato, perciò anche io cercherò di non dire troppo...
Il libro si sviluppa principalmente su due linee narrative (non soltanto, ma principalmente), pre e post apocalisse, o meglio, pre e post Diluvio.
Quello che caratterizza questo mondo, che almeno pre Diluvio può sembrare molto simile al nostro, è la presenza di due divinità: Vuoto e Monade. Queste due divinità, e i loro emissari, non sono delle entità astratte a cui poter credere o meno, ma governano in effetti la vita quotidiana, il Vuoto in particolare impartisce la giustizia in una maniera molto particolare!
E se prima del Diluvio vediamo dei ragazzini scoprire qualcosa che cambierà le loro vite in un campo di cavoli, post Diluvio incontriamo guerrieri umani e non più tali, lottare tra loro e contro mostri, per cibo e munizioni. E nel procedere della lettura, le varie narrazioni e le diverse voci si incastreranno a comporre un quadro unico.
E' un libro pieno di immagini veramente affascinanti, di descrizioni quasi visionarie (un po' da lsd XD) che a me in generale piacciono molto; i nomi e i riferimenti culturali sono molto pretenziosi, ma il libro non è per nulla pesante o ampolloso, anzi è molto leggero, scorrevole e ricco di buoni sentimenti.
Non è un libro dall'unico protagonista reso a 360°, è corale e non tutti i personaggi sono resi con la stessa profondità, ma sono comunque ben riconoscibili e se forse non possiamo dire di comprenderli totalmente, le loro storie sono interessanti.
Per me, comunque, i punti di forza di questo romanzo sono stati l'ambientazione molto interessante e ben costruita, e la struttura del romanzo stesso, il modo in cui poi si vanno a riconoscere ed identificare i vari pezzi della storia.
Quindi non ti vengo a dire che è un capolavoro della letteratura moderna, però a me è sembrata un buona prova!