di manusk » 04/01/2012, 20:32
Commento con ***SPOILER***
“Riconosceva quell’inquietudine; il respiro infuocato di Apollo soffiava sul suo cammino,arroventandone i passi e costringendolo a muoversi senza mai fermarsi per rispondere agli imperativi enigmatici imposti dal dio. Non riusciva a capire cosa gli fosse richiesto,ma questo non bastava ad allentare la morsa d’un senso d’urgenza che lo stringeva fino a soffocarlo,Branwen si sentiva come un uomo bendato,chiuso in una stanza e costretto da un perfido aguzzino a cercare l’uscita a tentoni,di corsa,sbattendo contro i muri,gli spigoli e gli ostacoli taglienti. Apollo gli avrebbe tolto la benda dagli occhi solo quando avesse raggiunto la porta di quella camera di tortura,solo allora,quando vedere e sapere non gli sarebbe servito più a niente,se non a riflettere sui passi falsi mossi da cieco.<E dire che lo chiamano il Luminoso!>Pensò Branwen. Il dono di Apollo era spesso una beffa:a che serve spalancare gli occhi di un uomo al buio,se non a colmarlo di angoscia per l’ignoto?”
Cosa succede quando un uomo viene toccato da un dio? Quali conseguenze avrà sulla sua vita?
Tutto ciò viene spiegato cogliendo un punto di vista diverso dal solito in un’ambientazione storica molto particolareggiata,viene usato un linguaggio forbito e nonostante la sua mole la storia risulta scorrevole. Mi piacciono molto i protagonisti e il contrasto dei loro caratteri(che poi alla fine si compensano):Branwen il caledone di umili origini con i suoi modi diretti rende le azioni veloci,e Lucio il romano di nobili origini,peccato per Juba che nel corso della storia viene un po’ messo da parte. Ci sono stati due punti dove mi sono persa,ma probabilmente nn ero riuscita a collegare il nome alla situazione;e delle scene che avrei voluto seguire fino alla fine:Egle quando torna a portargli il dodekon,quando vengono aiutati da Alpia Siwa e dopo che sbarcano a Tiro(la scena prima).Il finale è carino ma lasciato in sospeso,spero di poter leggere anche il seguito.
Non c'è modo per cui da solo possa salvare il mondo,ma mi vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci! I.A.