Avevo
undici anni, quando ricevetti la lettera dei miei cugini di Città del
Lago. La nostra cuginetta, LesiLuna, di soli tre anni, era stata rapita.
Partimmo, nel disperato tentativo di riportarla a casa. Sapevamo dove
cercarla, sapevamo chi l’aveva strappata alle braccia di suo padre e
perché.Quando mia madre, GiadaEli, mi lasciò andare non mi chiesi come
mai permettesse a me, che ero soltanto un ragazzino, di mettermi in
cammino con i tre figli dell’elfa Dianora e di Marcus, erede di Bruin
il mezzo nano.Non me lo chiesi allora, ma me lo chiesi più e più
volte, man mano che ci avvicinavamo alla Fortezza di Morion e il dubbio
e l’amarezza devastavano il mio cuore.
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